Quando una foto dice più di mille parole. Nell’immagine in cui Claudio Ranieri entra a Trigoria scortato a destra da Francesco Totti e a sinistra da Guido Fienga, c’è tutto il senso di questa nuova Roma di primavera. Una volta capito che con Di Francesco non c’era più nulla da fare – e Totti è stato davvero dalla sua parte fino all’ultimo –, lo storico capitano ha dato il parere decisivo per la chiamata a Ranieri. La telefonata di Baldini c’è stata ma, per la prima volta da quando ha smesso di giocare, Totti è stato davvero coinvolto nel progetto tecnico. […]
In questi due anni senza scarpini, Totti ha vissuto alti e bassi. […] Ha studiato da Monchi, è stato sempre accanto a Di Francesco, ma non ha mai avuto incarichi ufficiali. Sulla carta non li ha neppure adesso, ma presto le cose potrebbero cambiare. Intanto, è cambiato il suo ruolo dentro Trigoria: Fienga, che ha ereditato le deleghe sportive, lo vuole accanto a sé non solo per il nome che porta, ma anche per le idee che ha. […] Sarà il collante tra lo spogliatoio e la società […].
Francesco non dovrà confrontarsi necessariamente con Franco Baldini, diretto consulente del presidente, ma i suoi referenti saranno i dirigenti italiani. Il vice presidente Baldissoni, che però lavora tanto all’Eur e meno a Trigoria, il direttore sportivo Massara e il Ceo Fienga. […] Tra le persone che Francesco avrà a fianco, sempre prodigo di consigli per lui, c’è Bruno Conti: ha il contratto in scadenza a giugno, ma sembra difficile che la Roma non glielo rinnovi e si privi di uno dei suoi simboli. […] A Totti l’esonero di Eusebio ha fatto male […]. Anche l’addio di Monchi gli è dispiaciuto, ma non l’ha colto di sorpresa. […]
Fonte: gazzetta dello sport