(F. Ferrazza) – Il pareggio con la Fiorentina (2-2) è un brodino caldo che riscalda un po’ la Roma, costretta a inseguire una classifica complicata. Un punto poco smuove, ma sembra qualcosa in più dopo la disfatta di domenica scorsa contro il Napoli. Zaniolo e Perotti i protagonisti delle due reti giallorosse, mentre il club prova a guardare avanti. All’interno dei dubbi legati al nome del futuro direttore sportivo infatti — ruolo ricoperto ad interim da Massara dopo il prematuro addio di Monchi — ci sono delle questioni contrattuali che non possono permettersi di restare troppo tempo in stand by. Non può permetterselo la Roma che, a prescindere da dirigenza e allenatore futuro, ha dei punti fermi da proteggere. Su tutti spicca inevitabilmente il nome di Nicolò Zaniolo. Proprio oggi dovrebbe consumarsi un incontro tra il manager del ragazzo, Vigorelli(che aveva già avviato la trattativa con l’ex ds spagnolo), e Massara, per gettare le basi del rinnovo. Il club giallorosso vorrebbe riuscire a resistere agli attacchi per il giovane talento, anche se non dovesse riuscire a entrare in zona Champions. A Zaniolo, secondo le intenzioni, verrebbe quasi sestuplicato l’ingaggio, arrivando a circa 2 milioni a stagione, più vari bonus a obiettivi. Un adeguamento importante, per un giocatore corteggiato anche dalla Juve. La Roma deve poi affrontare anche la situazione di El Shaarawy, un altro che si intende proteggere, a prescindere da quale sarà l’allenatore. L’attaccante ha il contratto in scadenza nel 2020, quindi la prossima estate entrerà nel suo ultimo anno. Prolungamento e aumento d’ingaggio per lui (adesso guadagna 2,5 milioni più bonus), così come per Under, che percepisce “solo” un milione.