(F. Balzani) – C’è qualcosa che non va. Per carità nulla di serio, ma il rapporto tra Zaniolo e la Roma, fino a qualche settimana fa idilliaco, si è leggermente incrinato. A testimoniarlo la panchina per scelta tecnica arrivata contro l’Inter che non è piaciuta troppo a Nicolò. In quello stadio e contro quella squadra d’altronde Zaniolo aveva un piccolo conto in sospeso. E invece Ranieri lo ha escluso clamorosamente dagli undici titolari salvo poi inserirlo a inizio ripresa al posto di Under. Forse i 45 minuti più brutti di Nicolò in maglia giallorossa. Ma da quando è arrivato Ranieri c’è stato un evidente calo di rendimento da parte del 19enne ex Inter: 1 gol in 7 partite e nessuna prestazione da 7 in pagella. Un’anomalia per uno che dal momento del suo esordio è spesso risultato tra i migliori in campo per distacco attirando gli occhi di mezza Europa tra cui quelli del ct Mancini. Ranieri preferisce Pellegrini nel ruolo di trequartista e Zaniolo è finito spesso a fare l’esterno di destra nel 4-2-3-1, ruolo mal digerito. Ma l’esclusione con l’Inter ha solo motivazioni tattiche? No, anche perché Ranieri avrebbe potuto arretrare Pellegrini. Il tecnico nella conferenza prepartita aveva avvisato tutti: Zaniolo non è nel suo momento di forma migliore.Essersi sobbarcato il peso di una squadra malata (quella di Di Francesco) oggi pesa anche sul fisico. Ma pesa pure il boom improvviso nella vita di un ragazzo che appena 5 mesi fa non veniva riconosciuto nemmeno per strada e che si è sentito addosso l’etichetta di nuovo Totti. Il successo ha modificato lo stile di vita di Zaniolo, prima poco avvezzo alla vita mondana e alle vetrine mediatiche. Comprensibile alla sua età, e nulla di grave nel processo di crescita di un ragazzo che farà parlare di sé ancora per molti anni. Alla Roma? Questa la domanda da un milione di dollari. Zaniolo ha un contratto fino al 2023 da 700 mila euro bonus compresi. Il più basso della rosa. I procuratori di Zaniolo chiedono un forte aumento: 2,5 milioni più bonus. La Roma pensa a una crescita graduale, ma nel frattempo la concorrenza aumenta. Dopo Juve e Real ora pure il Bayern Monaco fa sul serio. Nel pomeriggio di Pasquetta è arrivato pure il giallo social. Su un profilo fake di Facebook (dove però si vedono pure i tag dell’amico Scamacca) è comparso questo post: «Non sono mai riuscito a vedere l’invidia degli altri, perché sono troppo soddisfatto della mia vita. Eppure sto iniziando a vederla, per la prima volta ci sto facendo caso. E allora mi sto ripromettendo di essere meno generoso con chi non gioisce delle vittorie altrui, con chi è frustrato e cattivo. Credo che arrivare ad augurare la morte ad un ragazzo di 19 anni che fa ciò che ama sia esagerato». Immediata la smentita e la cancellazione del falso account.