(A. Austini) – I romani ci sono, di italiani c’è abbondanza, gli argentini tornano a farsi vedere, il francese alza bandiera bianca. Non è l’intro di una barzelletta ma la fotografia della Romauscita dalla vigilia della gara con l’Udinese: recuperano dai rispettivi acciacchi e sono pronti a giocare dal l’ sia De Rossi sia Florenzi, Pastore e Perotti danno la disponibilità perla panchina, mentre Nzonzi si ferma a causa di una botta al ginoccho sinistro dalle conseguenze apparentemente non gravi, ma comunque sufficiente per metterlo fuori causa. Il campione del mondo ha lasciato con le gambe Trigoria senza troppa preoccupazione e oggi guarderà dalla Tribuna una partita, l’ennesima, che vale tanto nella corsa verso la Champions. Finita Roma-Udinese all’Olimpico (fischio d’inizio alle ore 18, at-
tesi 33mila spettatori), subito dopo inizia un Milan-Lazio da brividi a San Siro: la classifica dopo queste due partite avrà un significato importante, ma non definitivo. Ranieri ha provato in tutti i modi a far capire alla squadra quanto sia fondamentale affrontare l’Udinese col coltello tra i denti. Troppo grande la dote di speranza conquistata col successo di Genova per dilapidarla solo una settimana dopo. Di fronte ci sarà un avversario con
parecchi limiti, soprattutto in difesa, ma anche una buona dose di qualità dal centrocampo in sue fisicità in tutti i reparti, capace di accumulare sette punti nelle ultime tre partite, fermando il Milan a San Siro. I vari De Paul, Fofana, Pussetto e l’ex giallorosso Okaka promettono battaglia per continuare ad accumulare punti in chiave salVezza, guai quindi a distrarsi. Altro segnale della particolare attenzione che si prova a dare a questa gara lo ha
dato Totti: ieri a Trigoria ha seguito l’allenamento di rifinitura pomeridiano e ha annullato l’invito che aveva per oggi al circuito di Formula E allestito all’Eur dove lo aspettavano per un giro di prova. All’ex capitano non sembra opportuno farsi vedere in un altro evento nello
stesso giorno della partita, segnale di quanto si senta sempre più responsabile nel nuovo ruolo.
Le notizie migliori, come detto, Ranieri le ha avute dai suoi «eredi» romani nella squadra: De Rossie Florenzi si sono allenati a buon ritmo senza accusare particolari fastidi, due recuperi fondamentali per allestire la formazione. L’esterno sarà l’unico terzino di ruolo disponibile, con Juan Jesusdirotatto a sinistra, la coppia Manolas-Fazio confermata al centro e il solo Marcano come difensore in panchina. A centrocampo De Rossi sarà affiancato da Cristante, qualche metro più avanti l’altro gioiello cresciuto in casa, Lorenzo Pellegrini, che da trequartista sa esprimere meglio tutto il suo potenziale. Zaniolo si sposta a destra, sulla corsia opposta torna dall’inizio El Shaarawy, in porta ancora Mirante: una Roma con sette italiani in campo. L’altro straniero è Dzeko, che cerca il primo gol in campionato stagionale all’Olimpico da una vita: l’ultimo lo ha segnato quasi un anno fa al Chievo, il 28 aprile 2018. Quel giorno aprì le marcature Schick, che oggi dovrà ripartire dalla panchina e tenersi pronto per la seconda parte di gara. Ranieri ha voglia di lanciare anche Under, reduce da uno stop lunghissimo e pieno di ricadute, mentre Perotti e Pastore hanno pochi minuti nelle gambe. Ma per la Champions serve l’aiuto di tutti.
Fonte: il tempo