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«De Rossi, come Totti, ha avuto la forza, e anche la debolezza se vogliamo, di stare sempre nella stessa città. Nel calcio moderno difficilmente esisterà ancora tutto questo. Hanno preferito l’amore della gente a qualche trofeo in più». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, all’indomani della partita di addio di Daniele De Rossi alla Roma.
«Ieri è stata una giornata di sport – ha sottolineato il capo dello sport italiano a margine della cerimonia di consegna del Premio Bearzot organizzato dall’Us Acli – un evento in cui il calcio c’era ma era soprattutto una storia umana. Mi ricorda anche l’addio di Maldini, Zanetti, Del Piero e Totti. Ho molto apprezzato che sia venuto apposta Gigi Buffon a rendere omaggio. De Rossi era il più giovane ai mondiali del 2006, in Italia lui e Buffon probabilmente non giocheranno più, parliamo di una generazione di atleti che hanno reso grande l’Italia».