(G. Lengua) – Per ricostruire bisogna prima demolire. Sull’asse Londra-Boston avranno pensato a questo quando è stata presa la decisione di non rinnovare il contratto a Daniele De Rossi, dandogli il benservito in un anonimo martedì di maggio con un comunicato stringato. Una decisione che ha fatto male ai tifosi romanisti e spiazzato tanti giocatori sensibili al trattamento dei colleghi, ancor di più se di un certo rango. Sembrano passati anni quando Antonio Conte sarebbe stato a un passo dallo scegliere la Roma e tenere tutti i big presenti in rosa. Oggi, invece, le indiscrezioni raccontano di un Gian Piero Gasperini contattato dal futuro ds Petrachi, pronto a prendere le redini della squadra e a cui è stato proposto un contratto fino al 2022 a 2,5 milioni a stagione. Aria di profondi cambiamenti nella Roma: Pallotta (e Baldini) vogliono aprire un nuovo corso che durerà tre anni per portare il club il più vicino possibile alla vittoria di un trofeo. Per farlo ci sarà bisogno di forze fresche in campo, nuovi preparatori atletici che riescano a prevenire gli infortuni muscolari (arrivati a quota 50 da inizio stagione) e uno staff medico all’avanguardia in grado di rimettere in sesto i calciatori in tempi stretti.
ADDII E RINNOVI – I giocatori in scadenza di contratto sono sul chi va là, stanno aspettando di capire che direzione percorrerà il club prima di prendere una decisione. Il mancato rinnovo di De Rossi è stato un segnale forte, indirizzato ai calciatori che hanno intenzione di restare in giallorosso, ma rischia anche di generare un fuggi fuggi incentivato dalle dichiarazioni del centrocampista. Dzeko e Manolas sono già con un piede fuori dalla Capitale: il bosniaco è entrato nel mirino dell’Inter pronta a offrire 9 milioni; su Kostas, invece, pende una clausola di 36 milioni che Arsenal e Juve sarebbero pronte a onorare. Se per i big il destino sembra ormai scritto, diversa è la situazione di Pellegrini e Zaniolo. Nicolò guadagna 270 mila euro a stagione con un contratto fino al 2023 ed è in attesa di un adeguamento già da qualche mese. Le offerte dall’estero non mancano come quella del Tottenham che ha inviato degli osservatori all’Olimpico per stilare una relazione dettagliata sul centrocampista. Differente è la situazione di Pellegrini che ha una clausola rescissoria di 30 milioni pagabile in due rate, ma esercitabile solo dal 1° al 31 luglio. La Roma ancora non si è fatta sentire con l’agente, ma a fine campionato qualcosa dovrebbe muoversi. In stand-by anche El Shaarawy che la prossima stagione entrerà in scadenza. Una rosa in parte da ricostruire, dunque, con l’aiuto di Francesco Totti che in queste ore si trova in Kuwait per l’Al Roudan Tournament: «Spero di portare il club più in alto possibile a livello mondiale perché la Roma si tifa e si ama», ha detto poco prima di essere accolto in campo per una partita di futsal in pompa magna, ma con una gaffe: è stato fatto risuonare l’inno di Forza Italia.
Fonte: Il Messaggero