Il terzino serbo Aleksandar Kolarov ha parlato a DAZN in un’intervista speciale sulla Roma di oggi e anche sull’amico Daniele De Rossi, prossimo all’addio:
“Quando sono arrivato la prima volta a Roma (alla Lazio) ero giovane, sono cresciuto come uomo e calciatore. La seconda volta quando sono tornato a Roma me la sento veramente addosso. Non posso convincere i tifosi romanisti che sono uno di loro, ma quando scendo in campo provo a fare il massimo. La cresta non la abbasso di sicuro”.
Nessuno ha capito come fermarti su punizione.
“Dobbiamo inventarci tutto, proviamo a fregarli anche tirando sotto la barriera. Quando sbaglio è colpa mia, quando segno è perché il portiere non ci può arrivare. Mi alleno soprattutto con i portieri della Primavera, li faccio crescere”.
De Rossi?
“E’ mio fratello, lo considero così. La prima partita a Bergamo nel 2017 ha fatto un discorso emozionante, particolare. Ho pensato: ‘questo mica sta bene…’. Uno così appassionato per una squadra non l’ho mai visto. Io tifo Stella Rossa e non ho avuto la fortuna di giocare tutta la carriera lì, Daniele ha avuto la fortuna di giocare tutta la carriera per la squadra che ama. Sperava di chiudere qui, ma sapete tutti come è andata, la società ha deciso. Tutti si renderanno conto tra 3-4 mesi cosa è stato De Rossi per la Roma”.
Perdere allenatore, direttore sportivo e ora anche il capitano ha inciso sulla classifica?
“Il calcio è strano, tutto è possibile. Non è tutto nelle nostre mani e dobbiamo sperare che le altre perdono dei punti. Abbiamo l’obbligo di vincere con Sassuolo e Parma, l’obiettivo era arrivare in Champions League e noi ci dobbiamo prendere le responsabilità. Diamo il massimo, ma c’è una serie di cose che accadono. Non è un caso se la Juve vince da otto anni…”
Il litigio Florenzi-Ronaldo?
“Ero dall’altra parte, ho visto che era successo qualcosa. Di certo non è stato un bel gesto da parte di Ronaldo, a volte accadono cose in campo che mi vergogno di dire. Con il VAR ormai non si può fare niente”.
Che capitano sarà Florenzi?
“Ha avuto la fortuna di giocare con Totti e De Rossi, avrà una grossa responsabilità. E’ un ragazzo intelligente e saprà reagire nei modi giusti quando sarà il tempo”.