(F. Balzani) – Petrachi incontra Mihajlovic, Totti spinge Gattuso ma alla fine dovrebbe spuntarla di nuovo Franco Baldini. In pole per il ruolo di prossimo allenatore, infatti, è passato nemmeno troppo a sorpresa Paulo Zorro Fonseca. Dopo i no di Conte, Sarri e Gasperini si è stretto il cerchio durante il summit di mercoledì pomeriggio. Scartato Giampaolo (in orbita Milan o Lazio) considerato troppo fragile per una piazza come Roma, si è discusso delle candidature di De Zerbi e Bordalas. Ma il profilo ideale individuato dalla dirigenza è proprio quello di Fonseca. Portoghese 47 anni e allenatore dello Shakhtar Donetsk affrontato lo scorso anno agli ottavi di Champions proprio dalla Roma. I discorsi sono in fase avanzata e prevedono un triennale da circa 2 milioni per Fonseca che si è detto «ansioso di allenare in un grande campionato come quello italiano».
Zorro (soprannominato così perché si presentò vestito come il giustiziere mascherato durante una conferenza stampa) è apprezzato sopratutto per i risultati ottenuti con lo Shakthar del dopo Lucescu dove ha vinto due campionati e valorizzato giocatori come Taison, Fred e Marlos. Proprio la sua bravura nel lavorare coi giovani avrebbe fatto la differenza. Votato a un calcio offensivo ma non eccessivamente spregiudicato, il portoghese adotta il 4-2-3-1. La sua gavetta è stata di alta e bassi e ha fallito la grande chance col Porto nel 2014. Si tratterebbe del 3° allenatore straniero sugli otto fin qui ingaggiati dalla Roma americana. Importante usare il condizionale visti i recenti rifiuti. Così restano comunque in corsa le candidature di De Zerbi, Gattuso, Bordalas e soprattutto Sinisa Mihajlovic. Il serbo si è incontrato con Petrachi un paio di giorni fa proponendosi.
Dzeko. Il bosniaco oggi si accorderà con l’Inter. La Roma chiede 30 milioni, l’Inter può spingersi fino a 20 ma inserirà una contropartita tra Joao Mario e Dalbert.
Fonte: Leggo