Massimiliano Allegri ha analizzato la sconfitta della sua Juventus sul campo della Roma. Questa l’analisi dell’allenatore bianconero ai microfoni di ‘Sky Sport’:
ALLEGRI A SKY
Servono rinforzi a centrocampo.
Il mercato lo faccio fare a voi, poi ci pensa la società. È stata un’annata importante con due trofei, la Champions è stata anomala perché nel momento decisivo come sempre siamo arrivati non in condizione. Abbiamo pagato le assenze, non perché gli altri non erano all’altezza ma abbiamo giocato tante partite con gli stessi.
Sull’incontro con Agnelli.
Soldi no perché ho ancora un anno di contratto. Valuteremo l’annata e quella prossima, dopo 8 anni di vittorie sarà sempre più complicato vincere, anche in campionato. Avremo la Champions, la Supercoppa e la Coppa Italia. Bisognerà avere idee chiare ed essere lucide come è stato sempre.
Nel pre-partita Nedved ha detto “Chi vivrà, vedrà”. Come lo interpreta?
Visto che si parla solo di quello alla Juve, dico che è stato bravo a metterla lì così è un argomento di spunto per i prossimi 3-4 giorni, fino a che non parlo con il presidente.
È così importante sapere quanti anni di contratto ha il proprio allenatore? Anche per l’allenatore è importante avere più anni?
Per me non è mai stato un problema. Poi le partite come quelle di stasera non valgono più, perché la squadra ha vinto da quattro domeniche.
Sulla partita.
Abbiamo fatto anche una buona partita, l’unico appunto è che dopo un primo tempo così abbiamo sbagliato troppo nell’ultimo passaggio e la scelta. Dovevamo creare 8/9 palle gol dopo una partita così e una supremazia schiacciante. A partita in corso, poi si può sbagliare: Chiellini quella palla la tirava in tribuna se la partita valeva e non prendevamo neanche l’1-0. Ai ragazzi non posso rimproverare niente, abbiamo fatto bene anche nel secondo tempo pur essendo sotto ritmo. Tenevamo la palla e stavamo fermi, infatti abbiamo preso gol.
Che reparto rinforzeresti?
È normale che ogni anno si può migliorare, ma bisogna fare sempre squadre equilibrate. Accanto allo stopper ci vuole il libero, vicino al regista ci vuole grande qualità e uno con meno tecnica. Non si può giocare con due prime punte o con due non prime punte. Anche se al Milan giocavo con tre mediani, poi li ho dovuti levare altrimenti mi prendevano per matto. Paratici è bravissimo, l’anno prossimo sarà molto molto più difficile.
Ancora sull’incontro con Agnelli.
No, martedì no, ci vedremo in settimana. Sfogliamo la margherita (ride, ndr). Sono in una società straordinaria, ma bisogna essere lucidi e distaccati e non farsi prendere dall’amore. Perché da agosto bisogna vincere le partite, poi il resto non conta.