(F. Biafora) – Due milioni separano la Roma e Fonseca. I primi contatti tra Abreu, agente del tecnico portoghese, e il presidente dello Shakhtar Donetsk hanno portato a dei sostanziali passi in avanti sulla trattativa per rescindere il contratto dell’allenatore, valido fino a giugno del 2020. Akhmetov, che può vantare un patrimonio di sedici miliardi di dollari, aveva inizialmente preteso il pagamento integrale della clausola da cinque milioni presente nell’accordo con Fonseca, salvo poi scendere fino ad una richiesta di due milioni di euro. La linea della Roma è la stessa già adottata per Petrachi e la risoluzione con il Torino: i giallorossi non verseranno alcunché nelle casse degli ucraini, fiduciosi di raggiungere un’intesa a costo zero. Le parti si rivedranno in giornata, con l’entourage dell’ex Porto convinto che non ci saranno colpi di scena e che si arriverà ad un patto definitivo, magari con un passo in avanti di Fonseca, che potrebbe rinunciare (come ha intenzione di fare il ds in pectore) ad alcune spettanze già maturate nel corso della stagione appena terminata, nella quale lo Shakhtar ha vinto la coppa e il titolo nazionale per la terza volta consecutiva.
Uno dei primi compiti del futuro mister giallorosso sarà quello di decidere il luogo in cui effettuare il ritiro estivo, destinato ad iniziare a fine giugno dopo il rinvio della sentenza Uefa sul Milan. A Trigoria hanno praticamente rinunciato a disputare la tournée negli Stati Uniti, che la scorsa stagione aveva portato un incasso di 1,7 milioni. Stillitano e gli altri organizzatori dell’ICC hanno atteso la possibile squalifica dei rossoneri, che avrebbe permesso alla Roma di entrare direttamente ai gironi di Europa League e di non disputare i preliminari a luglio, ma non aspetteranno oltre il fine settimana e difficilmente entro tale data arriverà il responso del TAS sul ricorso presentato dal Milan. Il Tribunale dello Sport non ha vincoli temporali per la pronuncia sul club di Elliott, che starebbe pensando anche ad una procedura d’urgenza per sbrogliare la matassa. Di certo la dirigenza romanista ha da tempo iniziato a programmare le alternative: un intenso luglio di lavoro a Trigoria o il ritiro a Pinzolo dopo il raduno nella Capitale. La scelta sarà affidata al nuovo allenatore, libero di optare per la migliore soluzione a propria discrezione. Chi salterà i primi giorni di lavoro della nuova stagione saranno sicuramente Lorenzo Pellegrini e Zaniolo, convocati da Di Biagio per l’Europeo Under 21, che inizierà domenica 16 e si concluderà il 30 giugno. Gli altri nazionali disputeranno le ultime partite dell’anno lunedì o martedì della prossima settimana e avranno poi diritto a tre settimane di ferie, rischiando di arrivare con pochi giorni di ritardo rispetto agli altri compagni.
Sul fronte calciomercato è spuntato il nome di Icardi, al momento soltanto un’idea di uno degli intermediari incaricati di portare a termine la trattativa Dzeko-Inter, che richiederà altri 10-15 giorni di lavoro per essere concretizzata. Conferme sull’interesse per Obiang, centrocampista del West Ham ad un passo dalla Fiorentina nella sessione invernale di mercato: il suo agente ha già incontrato i dirigenti della Roma nei giorni passati.
Fonte: Il Tempo