(…) I candidati più forti per la panchina al momento sono due: Paulo Fonseca e Roberto De Zerbi, che piacciono entrambi per motivi diversi e, nello stesso tempo, non convincono entrambi per ragioni differenti. Non è un mistero che a James Pallotta, dal punto di vista strettamente tecnico, arrivano due input diversi, peraltro su un tappeto di stima condivisa per il gioco propositivo di tutti e due. Al consigliere Baldini probabilmente piace di più la «novità» (stile Garcia) e l’appeal internazionale del portoghese, mentre il d.s. «in pectore» Petrachi punta sulla maggiore conoscenza della Serie A dell’italiano. Così la riflessione è aperta. D’altronde, dopo le suggestioni rappresentate da Conte e Gasperini, a Trigoria piaceva il profilo di Mihajlovic, ma il timore di sfidare la piazza giallorossa ha fatto tergiversare troppo a lungo la dirigenza e così il tecnico serbo si è sfilato. (…)«Nel calcio possono succedere tante cose – ha infatti detto il portoghese alla tv ucraina –, l’unica certezza è che non andrò alla Dinamo, altrimenti mia moglie si arrabbia». La Roma nei diversi contatti avuti con intermediari – uno ci sarà anche oggi – ha parlato anche di mercato. Non a caso sono usciti fuori anche i nomi di del terzino sinistro Ismaily, del baby centrocampista Marcos Antonio e si dice anche di André Silva, che potrebbe andare al Milan in uno scambio di prestiti con Schick. In una situazione così fluida, vale la pena di segnalare come, forte della stima di Totti, anche Gattuso riflette sugli abboccamenti avvenuti nei giorni scorsi, anche se al momento l’ex allenatore del Milan sembra più interessato ad altre squadre. (…).
Fonte: Gazzetta dello Sport