A parte le specificità del mestiere, Gonzalo Higuain e Kostas Manolas hanno qualcosa in comune che sta invogliando i club a uno scambio di casacche: ci vogliono 36 milioni per portare via alla Roma il difensore greco, che ha una clausola per liberarsi. Caso strano, la stessa cifra chiede la Juventus per l’attaccante argentino. L’idea c’è, i contatti pure e il grande scambio tra Roma e Juventus può decollare perché fa comodo a entrambe, anche per esigenze di bilancio. (…)
L’interesse della Signora per Manolas – che piace anche a Napoli e Milan – non è storia recente. (…) La Juve lo considera valido tecnicamente (anche se caratterialmente non facile da gestire nelle dinamiche di spogliatoio) e a Sarri piace come profilo. In più il prezzo è invitante, perché i 36 milioni della clausola (33 andranno alla Roma, i restanti 3 al giocatore) sono ben più abbordabili delle cifre che girano per altri difensori (vedi gli 80 milioni per De Ligt e i 50,60 per Marquinhos). (…) Manolas, che dopo le fatiche con la Grecia è volato nella sua Naxos, gradirebbe la nuova destinazione e anche un ritocco dell’ingaggio (il suo procuratore, Mino Raiola, spara alto: 6 milioni annui).
I giallorossi non possono opporsi di fronte al pagamento della clausola, ma hanno già messo in conto l’uscita di Manolas che garantirebbe una plusvalenza alta (pagato 13 milioni nel 2014) e necessaria. In più rilancerebbero l’attacco con un nome forte, Higuain, che arriva da una stagione non esaltante ma porta in dote una valanga di gol. La Roma è l’unico grande club italiano che ha bisogno di una punta, visto che Dzeko è destinato a vestire nerazzurro. Anche se per filosofia non è il profilo ideale (a Trigoria si prediligono i giovani ai giocatori over 30) e ha un ingaggio alto (9,5 milioni) per altre due stagioni, si tratta comunque di un nome che può risultare gradito alla tifoseria. Tutto diventerebbe più facile se la Juventus, pur di chiudere il discorso Pipita, decidesse di contribuire all’ingaggio dell’argentino, alleggerendo così i giallorossi. Oppure si tratterebbe di spalmarlo in più stagioni.
Le premesse per il grande scambio dell’estate ci sono, ma i tempi certamente non saranno brevi.
Fonte: Gasport