(A. Pugliese) – Nell’ultima semestrale il segno era positivo, anche se di poco, esattamente 1,7 milioni di euro. Nella trimestrale successiva, quella che ha chiuso i conti della Roma al 31 marzo 2019, quel +1,7 è diventato un rosso, esattamente di 23,4 milioni. Vuol dire sostanzialmente che nei primi tre mesi dell’anno la Roma ha perso complessivamente 25,1 milioni di euro, frutto soprattutto dei flussi di cassa e delle spese correnti (costo dei tesserati). Ma vuol dire soprattutto che la previsione per il bilancio di giugno rischia di essere davvero pessimistica, intorno ad un -40 che preoccupa e non poco. Già, perché nel frattempo nei tre mesi successivi (dal primo aprile al 30 giugno 2019) la Roma ha continuato a costare e non poco, ma introitando poco, anche a causa dell’uscita dalla Champions League negli ottavi di finale contro il Porto. Ecco perché a Trigoria (o forse sarebbe meglio dire all’Eur, da quando c’è la nuova sede in città) guardano ai conti con un pizzico di scetticismo e anche di preoccupazione. Ma come se ne esce?
La Roma sostanzialmente deve fare circa 45 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno, proprio per sistemare questi conti qui. La strada attualmente praticabile è una solo e cioè quella del trading dei giocatori. Il primo in partenza è ovviamente Dzeko, che dovrebbe portare circa 12-13 milioni di euro nelle casse giallorosse, con una plusvalenza di circa 8 milioni. Ma poi ci sono anche altri nomi all’ordine del giorno come Under e Manolas. Il greco, ad esempio, se dovesse partire ha una clausola rescissoria di 36 milioni di euro che, al netto del valore contabile a bilancio oggi, vuol dire circa 32 milioni di plusvalenza. Il che, si intuisce, se non risolverebbe da solo tutti i problemi della Roma ci andrebbe molto vicino. Anche il turco potrebbe essere un altro giocatore in grado di ripianare parte dei conti giallorossi. Considerando infatti una sua possibile partenza per 25-30 milioni e valutando il fatto che a bilancio oggi vale circa 10 milioni, è ipotizzabile che la Roma possa mettere con lui a bilancio una plusvalenza di una ventina di milioni. Conti che farebbero rifiatare le casse giallorosse. In attesa, poi, che dal primo luglio parta il bilancio nuovo. Lì, poi, sarà tutto altri discorso. Anche perché non ci sarà la Champions, che in questa edizione ha portato la bellezza di 67 milioni di euro. Senza quei soldi lì, cambierà molto nella Roma. Ad iniziare dagli ingaggi dei giocatori della prossima stagione.
Fonte: gazzetta.it