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Cina, assalto all’Italia: rilancio per El Shaarawy e Keita, ma c’è chi dice no

El Shaarawy

(G. Cardone – M. Pinci) – Il loro mercato durerà un mese soltanto. Ma in Cina hanno seriamente intenzione di sfruttare al massimo i giorni da qui alla chiusura del 31 luglio. La Super League chiama l’Italia e in particolare Roma. Perché dopo il tentativo a vuoto della settimana scorsa, lo Shanghai Shenua è tornato a tentare Stephan El Shaarawy. L’affare era saltato principalmente per un motivo: l’offerta alla Roma. Troppo pochi i 13 milioni messi sul piatto per cedere uno dei migliori calciatori della scorsa stagione. Ma il contratto in scadenza 2020 impone riflessioni. Lo Shanghai lo sa e allora, a distanza di qualche ora, ha rilanciato: 20 milioni alla Roma e il solito contratto ricchissimo da 12 milioni più 3 di bonus per 3 stagioni all’attaccante. Un’offerta al ragazzo da 45 milioni netti in tre anni e che inizia a far scricchiolare tutte le resistenze.

La Roma aspetta un ulteriore rilancio, a dire il vero: chiede 30 milioni, ma a metà strada potrebbero partire i tappi alle bottiglie messe in fresco a metà della settimana scorsa quando l’affare pareva già ben avviato. In ogni caso lo Shanghai vuol pescare in quel ruolo ed ha allacciato i contatti anche con l’ex lazio e Inter Keita Balde: l’agente Pastorello – che tra l’altro segue anche El Shaarawy, consigliando il fratello Manuel – ne sta già parlando da alcuni giorni. La voglia di accettare un trasferimento, per entrambi, esiste: dipende ovviamente dai contratti sul piatto e – elemento da non sottovalutare – dall’inserimento di una clausola risolutiva ad una cifra congrua che permetta il ritorno in Europa. E pure il centravanti del Bologna Santander potrebbe sposare il Dragone, tentato dal Jiangsu di proprietà di Suning (come l’Inter).

Ma El Shaarawy e Keita non sono gli unici pezzi pregiati del mercato “italiano” (in realtà Keita è tornato per fine prestito al Monaco) tentato dalla Cina. Restando a Roma, a quelle latitudini strizza l’occhio un altro romanista, Javier Pastore, ormai sopportato a Trigoria. Ma non solo: offerte ne hanno ricevute pure i due laziali Ciro Immobile e Felipe Caicedo. I due bomber della Lazio difficilmente si muoveranno, però. E “no” ne hanno detti in tanti: il napoletano Callejon, che avrebbe potuto riavvicinarsi al suo ex capitano Hamsik. O l’interista Perisic, che l’Inter venderebbe volentieri, ma che non ha alcuna intenzione di traslocare nel lontano Oriente. E nell’ultimo mese vari club cinesi hanno incassato i rifiuti anche di Aubameyang o Willian. Non sempre i soldi, quando si tratta di inseguire un pallone, danno davvero la felicità.

Fonte: Repubblica.it

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