Jordan Veretout, neo centrocampista della Roma arrivato dalla Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa di presentazione andata in scena questa mattina. Di seguito le parole del nuovo acquisto giallorosso:
Introduce la conferenza stampa il vice direttore sportivo Morgan De Sanctis, che posa assieme a Veretout per le foto di rito: “Lo conoscete già, si è affermato dovunque è stato, è un centrocampista completo. Speriamo che alla Roma si affermi conquistando la qualificazione in Champions e la convocazione in Nazionale, due obiettivi che gli mancano”.
Queste le dichiarazioni di Veretout:
Dove ritiene di essere migliorato?
Ho ricoperto tutti i ruoli, davanti alla difesa ho imparato molto e acquisito maturità, è un ruolo diverso, occorre maggiore riflessione. In ogni caso in questo nuovo ruolo devo imparare a migliorare
Nell’ultimo periodo è stato conteso da tante squadre: cosa l’ha convinta a scegliere la Roma?
Ho scelto la Roma perché è un grande club, poi mi è piaciuto il discorso di Fonseca. La Roma è un grande club, farà l’Europa League, per me rappresenta un passo avanti nella carriera.
Si aspetta di esordire in Champions l’anno prossimo?
La Roma è una grande squadra e ambisce a giocare la Champions ogni anno. Oggi siamo in Europa League, è vero, ma l’obiettivo è tornare in Champions. Sta a noi lavorare per raggiungere questo obiettivo.
L’eventuale permanenza di Dzeko può aiutare a raggiungere questo obiettivo? Una curiosità: è un po’ in ritardo con la lingua italiana?
Posso parlare in italiano, ma preferisco rispondere in francese. Certamente, Dzeko è un grande giocatore, efficace sottoporta, sicuramente ci può aiutare.
Cosa cambia giocare in un centrocampo a tre o uno a due per lei?
In un centrocampo a tre farei più la mezzala e avrei più propensione offensiva, in uno a due bisogna garantire più sicurezza
La trattativa con il Milan? Sente di fare una promessa ai tifosi?
Oggi sono qui alla Roma e sono felice di essere qui, questa è la mia scelta, vogliamo fare qualcosa di bello. Nella mia scelta ha influito, come ho già detto, il discorso che mi ha fatto il mister. Quella della Roma è una tifoseria straordinaria, il mio proposito è di fare una bella stagione e regalare loro delle soddisfazioni.
Ci può dire dettagli sulla telefonata di Fonseca? Cosa vi ha convinto?
Mo ha detto che cercava un giocatore con le mie caratteristiche, mi ha convinto da subito e non mi ha fatto tornare indietro sulla mia decisione.
Ha parlato con Montella della Roma? Che numero di maglia ha scelto?
Riguardo il numero, mi prenderò del tempo per decidere. Con Montella non ho parlato molto della Roma nello specifico, in ogni caso era mia intenzione fare questo passo avanti nella mia carriera.
La Roma ha avuto in passato De Rossi, Strootman e Nainggolan: a chi sente di assomigliare di più? Ha già parlato con il capitano?
Mi ha citato 3 grandi calciatori, mi impegnerò a fare il massimo e spero di fare una bella stagione. Con il capitano non ho parlato ancora direttamente, al mio arrivo mi ha mandato un messaggio e l’ho subito ringraziato.
Ha vinto il Mondiale U20 con Pogba e fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili, cosa le manca per arrivare in Nazionale maggiore? Con la Fiorentina tirava rigori e punizioni, ne ha parlato con Fonseca?
Si è vero, ora uno dei miei obiettivi è raggiungere la nazionale maggiore, nella Roma verrò monitorato con più attenzione, sta a me lavorare. Per rigori e punizioni vedremo, in ogni caso continuerò a prepararmi su questo.
Fonseca le ha chiesto più un ruolo di costruzione o distruzione del gioco, visto che lo scorso anno era il primo centrocampista per palle recuperate?
Al mister piace un calcio propositivo, mi ha preso per fare il regista, in fase di impostazione. Ma in quel ruolo serve anche fare una fase difensiva.