(S. Carina) – Sembra come se a Trigoria avessero riavvolto il nastro. Un anno fa, di questi tempi, l’obiettivo numero uno sul mercato era infatti un esterno offensivo. Dodici mesi dopo, la priorità è certamente il centravanti (Higuain in prima fila), ma uno dei ruoli che rimane comunque scoperto è sempre quello dell’attaccante esterno. Che sia 4-3-3 o 4-2-3-1 poco cambia: l’addio di El Shaarawy va colmato. Non è solo una questione numerica. I test amichevoli con il Tor Sapienza e il Trastevere hanno visto Fonseca provare in quella posizione Florenzi. Per l’azzurro è stato un ritorno al passato (Garcia lo schierò inizialmente lì) ma Alessandro, seppur a suo agio, non porta in dote quelle reti che la Roma rischia di aver perso con la partenza del Faraone (miglior marcatore nella passata stagione). E come Florenzi, al netto del futuro centravanti, nella batteria di esterni attualmente a disposizione non c’è nessuno – tra Perotti (ottimo rigorista ma poco incline al gol su azione), Under (10 reti in campionato in 2 anni) e Kluivert (1) – che garantisca di portare in dote un bottino in doppia cifra.
INCROCI MILANESI – Per questo motivo Petrachi lavora a fari spenti su possibili soluzioni alternative. Una di queste è venuta alla luce: si tratta di Suso. La Roma ha proposto uno scambio alla pari al Milan con Schick. La risposta è stata negativa. Lo spagnolo (non è un goleador: 26 centri in 123 gare in serie A) ha una clausola di 38 milioni che vale per l’estero. Il Milan è disposto anche a trattare ma non a scendere sotto i 30. E non intende comunque valutare così tanto Schick. Intanto nei colloqui avuti per Spinazzola, l’agente del ragazzo ha parlato con Petrachi di un altro suo assistito: Politano che, riscattato un mese fa per 20 milioni, nel 3-5-2 di Conte rischia di potersi ritagliare (alla pari di Perisic) solo un posto come seconda punta. Considerando che l’Inter vuole un’accoppiata di centravanti (il sogno è Dzeko-Lukaku) e davanti a lui c’è anche Lautaro Martinez (oltre al croato, se non sarà ceduto), gli spazi si assottigliano. A Trigoria, però, sono rimasti per ora abbastanza tiepidi sull’ipotesi.
RITORNO AL PASSATO – Sorpresi, invece, quando negli ultimi giorni un intermediario (non l’agente, ndc) ha contattato la Roma offrendo nuovamente Malcom. Ricordate la telenovela dello scorso anno con il brasiliano atteso all’aeroporto di Ciampino e il clamoroso voltafaccia direzione Barcellona? Il mercato, a volte, sa essere abbastanza sorprendente. Così, dopo aver parlato del ragazzo con il Napoli, c’è stato un contatto anche con il club giallorosso. La scorsa estate ad essere travolto dal clamoroso sorpasso blaugrana fu soprattutto Monchi, che s’era speso in prima persona, parlandone apertamente in pubblico. Questo per dire che Petrachi non avrebbe preclusioni, anzi… Il giocatore gli piace anche perché può giocare su entrambe le fasce. il problema è che ha un ingaggio (4,7 milioni ) che non è proponibile per la Roma attuale. A 22 anni però, dopo un anno in panchina, Malcom vuole tornare protagonista. Tutto ruota attorno alla volontà di decurtarsi lo stipendio, pur di giocare. In quanto a gol, ne ha segnati 19 nelle prime due stagioni da titolare al Bordeaux, a cavallo tra 19 e 21 anni. Non male come biglietto da visita. Altro nome da monitorare è quello dell’attaccante esterno, classe 97 del Bruges e della nazionale under 21 olandese, Danjuma. Il Bruges lo valuta 14 milioni.
Fonte: Il Messaggero