Lui pubblica una sua foto con la maglia del Flamengo e dice: «Sta per iniziare la festa». I romanisti ne pubblicano un’altra con la maglia giallorossa e scrivono: «Sapessi la nostra». Non c’è mai stato amore tra Gerson e i tifosi della Roma e non solo per quella numero 10 che quasi cinque anni fa Walter Sabatini gli spedì per convincerlo a preferire Trigoria a Barcellona.
Quando sbarcò dopo che la Roma aveva trovato l’accordo con la Fluminense non sembrava al settimo cielo. Colpa, forse, della polemica che si scatenò quando pubblicò la foto con la maglia 10.Per Garcia non era un titolare, per Spalletti era semplicemente «bellino», per Di Francescouno da inserire nelle rotazioni e neppure troppo spesso. La Roma le ha provate tutte: quando ha detto no al Frosinone lo ha rispedito in Brasile per fargli passare la nostalgia; quando non voleva andare alla Fiorentina (40 gare e 3 reti) ha mandato Balzaretti a parlarci per una notte intera; quando ha fatto saltare il trasferimento a Lilla lo ha di fatto messo fuori rosa; quando ha detto no al Genoa ha cercato un’altra destinazione. La Russia sembrava di suo gradimento, poi il dietrofront, l’attesa del Flamengo e, finalmente, il ritorno a casa.
Fonte: gazzetta dello sport