(S. Carina) – Per un attimo s’è dimenticato di esser stato da giovane un buon difensore. Perché alla domanda su Higuain, Fonseca ha vestito i panni dell’assist-man: «Sono in totale sintonia con il ds (che pochi giorni fa lo aveva esaltato, ndc)». Per poi, in un secondo momento, tracciarne indirettamente l’identikit: «Se mi piace il centravanti di manovra o il finalizzatore? L’attaccante ideale è quello che fa gol». Le 328 reti in carriera (Selección compresa) sono il biglietto da visita di Gonzalo. Che rimane l’obiettivo della Roma per l’attacco. Non da ieri ma dall’inizio del mercato. La consapevolezza di dover abbinare un nome che possa riscaldare la tifoseria ad un centravanti che possa sostituire Dzeko (che alla fine si accaserà all’Inter), ha fatto ricadere la scelta sull’argentino. È una trattativa lenta che subirà un’accelerazione soltanto quando Higuain riuscirà a trovare un’intesa con la Juventus. Perché il centravanti è il primo a sapere che i 7 milioni a stagione sino al 2021 che attualmente percepisce, non c’è club al mondo (se non in campionati esotici) che è disposto a darglieli. E allora, per accettare di ridursi l’ingaggio (spalmandolo su più annualità), vuole una buonuscita che gli permettere così di non rimetterci nemmeno un centesimo.
INTRIGO – A quel punto, di pari passo, si capirà realmente cosa vuole fare la Roma di Zaniolo. Ieri Petrachi, a domanda diretta («Zaniolo e Florenzi potrebbero partire?») ha impiegato più tempo a spiegare perché non avrebbe risposto al quesito, piuttosto che a pronunciare un semplice «no» che avrebbe messo fine ai rumors. A dimostrazione che la permanenza di entrambi è legata soltanto alle offerte. Focalizzando per un attimo l’attenzione su Nicolò (sul quale l’agente Vigorelli, dopo l’endorsement a Petrachi e al club, ha rimarcato su Instagram che «per quel che ci riguarda» nessuna trattativa è in corso) la Roma lo valuta 50 milioni, disposta a considerare anche l’inserimento del cartellino di Higuain. I due club dovrebbero poi trovare un punto d’incontro sulle valutazioni da conferire ai calciatori, in modo da ottenere il massimo a livello di plusvalenze.
L’ALTERNATIVA – È chiaro che Petrachi non può aspettare in eterno. Se ad esempio questa settimana sarà decisiva per Veretout (a Trigoria regna l’ottimismo), anche per Higuain il ds salentino deve tenersi pronta una exit-strategy. A Fonseca, infatti, con l’addio di El Shaarawy e quello prossimo di Dzeko, mancano i gol. E se le prime amichevoli serviranno per capire cosa può dare Schick (sul quale c’è l’interesse del Wolfsburg), servono elementi che abbiano feeling con la porta avversaria. Lo svincolato Brahimi (21 centri nelle ultime due stagioni al Porto) è un’opzione interessante. Ma al centro, se non dovesse arrivare Higuain, serve un bomber. Mariano Diaz è stato offerto in Italia. Profilo da non scartare a priori.
Fonte: il messaggero