(U. Trani) – L’ammissione in pubblico magari non arriverà mai, ma l’alleanza con la Juve sembra fatta su misura per la Roma di Fonseca. Perché, anche se la tifoseria giallorossa fatica giustamente a digerirla, l’allenatore è pronto a trarre vantaggio proprio dal patto siglato ad inizio estate tra i ds Paratici e Petrachi che, nel menù esclusivamente dedicato alla plusvalenza, hanno messo in piedi lo scambio Spinazzola-Luca Pellegrini.
PREMIER FEDELTÀ – Ora da Trigoria il management di Pallotta rivolge lo sguardo oltremanica. A Manchester, sponda United, lievita la voracità della società bianconera e indirettamente si decide il mercato della Roma. Se la Juve fa centro anche nell’acquisto di Lukaku (e nella cessione di Dybala), il club giallorosso deve solo restare in scia e sfruttare l’onda bianconera che in Italia travolge soprattutto l’Inter. Paratici, con l’operazione preparata in Inghilterra, può spingere al traguardo Petrachi. Che sarebbe agevolato nelle 2 mosse principali del piano di rafforzamento della squadra, studiato con l’allenatore da tempo: 1) con l’arrivo del centravanti belga a Torino, Higuain sarebbe automaticamente di troppo per Sarri e quindi resterebbe con la scelta obbligata di dire sì al club di Pallotta; 2) l’Inter, dovendo rinunciare alla prima scelta di Conte per l’attacco, avrebbe l’urgenza di chiudere per Dzeko e senza più tirare sul prezzo. La Roma, dunque, andrebbe a dama, sistemando la situazione sia in entrata che in uscita. Avrebbe il centravanti titolare per la stagione che verrà e al tempo stesso incasserebbe anche la cifra ritenuta giusta per la cessione annunciata.
Fonte: Il Messaggero