(S. Carina) – Sono i giorni di Pau Lopez. Petrachi (che oggi sarà presentato alle ore 16) ha intenzione di chiudere con il Betis già in settimana. La valutazione del portiere è di una ventina di milioni ai quali dovrebbe aggiungersi una percentuale sulla futura rivendita. Ancora da definire se nell’affare possa rientrare il 50% della cessione di Sanabria: il club spagnolo, sull’ipotesi, nicchia. Il ds salentino – che martedì ha incontrato l’intermediario dell’operazione – vorrebbe regalare il terzo acquisto (dopo Spinazzola e Diawara) a Fonseca in tempo per l’inizio del ritiro, fissato per il 9 luglio. Il portiere spagnolo ha già dato il suo ok al trasferimento. Classe 94, nato a Girona, Lopez è alto 189 centimetri. Lo scorso anno (31 agosto) ha debuttato con la nazionale contro la Bosnia. Bravo nelle uscite alte e soprattutto con il pallone tra i piedi, caratteristica che gli permette di far ripartire l’azione dal basso giocando velocemente il pallone. Fonseca lo aspetta. E insieme al portiere sarà accontentato anche per Mancini. Sul difensore, però, Petrachi avanza senza fretta. Consapevole della volontà dell’Atalanta di cedere il centrale (valutato 25 milioni) non vuole andare oltre i 20. Tra l’altro con una formula che possa permetterle di diluire il pagamento in più annualità. Forte stavolta dell’accordo con il ragazzo, il lavoro ‘sporco’ è lasciato all’agente del nazionale Under 21 che ieri ha incontrato l’Atalanta. Affare che probabilmente si farà ma ‘a fuoco lento’. Di pari passo, in ribasso l’appeal di Bartra. La scorsa settimana il ds aveva incontrato l’agente dell’ex Barça ma l’idea che sta maturando con Fonseca è quella di affidarsi perlopiù a calciatori che già conoscano il nostro campionato. Per questo motivo, a fari spenti, si continua a monitorare la situazione legata a Lyanco. Al momento per Cairo è incedibile ma lo scenario potrebbe cambiare nel caso i granata non si qualificassero per l’Europa League.
VERTICE A TRIGORIA La Roma non si ferma qui. Frenata sul versante Barella (anche se si attende sempre la risposta ufficiale del Cagliari), ieri ha affondato il colpo per Veretout. Paradossalmente a Trigoria non temono la concorrenza del Milan (squadra che al momento è più in pressing sul francese) ma quella del Napoli che tuttavia, dopo aver raggiunto l’intesa con Veretout un mese fa, appare leggermente defilato. Petrachi ha superato l’offerta di Giuntoli (2,5) offrendo un quinquennale da 2,7 milioni a stagione più un milione al raggiungimento della Champions e ieri ha incontrato Pradè. La valutazione dei viola è di 25 milioni. Il Milan propone contropartite tecniche (Laxalt, Borini o Biglia) che la società toscana non vuole. La Roma ne ha preso atto, ritirando anche l’opzione-Karsdorp visto che la Fiorentina è a un passo da Lirola. C’è ancora una differenza tra richiesta (25) e proposta (20) ma la dirigenza giallorossa è ottimista sul felice esito della trattativa. Rinviato invece a data da destinarsi l’incontro per il rinnovo di Zaniolo. Pur se dalla società viene dispensata tranquillità, i continui slittamenti addensano nubi sul futuro in giallorosso del talento di Massa, accostato a più riprese alla Juventus nell’ambito di uno scambio (con conguaglio a favore della Roma) con Higuain. Intanto Gerson ci ripensa: la Dinamo Mosca si allontana dopo la querelle tra il papà Marcaõ e l’agente che doveva curarne il trasferimento in Russia. Si è rifatto vivo il Flamengo con il tecnico del club carioca che ha contattato direttamente chiedendo – e ricevendo – la disponibilità al trasferimento. Da definire però la proposta rubronegra. Sadiq invece è ufficialmente un calciatore del Partizan. Offerta dalla Germania per Schick: si tratta del Wolfsburg. Corsa a tre per Fuzato: lo vogliono Trapani, Venezia e Padova.