Dopo il 3-1 sulla Ternana vediamo chi tra i calciatori della Roma ha maggiormente impressionato positivamente e chi invece è risultato ancora indietro:
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Pastore. Ricopre il ruolo di trequartista con buona verve, non solo per la grande qualità tecnica che può donare alla squadra e la capacità di fornire l’ultimo passaggio, ma anche per la buona predisposizione senza palla
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Under. Doppietta con il micidiale sinistro e movimenti che iniziano ad essere sempre più oleati. Per lui convergere da destra verso il centro è fin troppo naturale e dal limite dell’area diventa un pericolo pubblico
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Il senso tattico di Diawara. Senza strafare ma senza sbavature. Recupera una buona quantità di palloni e si trova sempre in copertura sulle linee di passaggio avversarie. Caratteristiche utili
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La linea difensiva. Per giocare alti servono difensori forti e veloci. Al momento nella rosa della Roma non figurano centrali in grado di guidare bene la linea e di scappare in velocità a campo aperto. Urge rinforzare il reparto sul mercato con un grande innesto
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Il gioco a due tocchi. Paulo Fonseca predilige un possesso rapido e un palleggio privo di fronzoli, ma per ora si prosegue portando sempre troppo il pallone. Con avversari come Rieti e Ternana è difficile trarre giudizi, ma sicuramente in questo aspetto c’è ancora tantissimo da migliorare, indipendentemente dall’avversario. Troppe iniziative personali e poca coralità
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Schick. Ormai è fin troppo chiaro come il problema non sia tecnico ma mentale. Al di là della doppietta della mattina, lascia sempre la sensazione di non avere lo spessore per caricarsi l’attacco sulle spalle. A volte avulso dal gioco, finisce col sembrare anche involontariamente apatico e inconcludente. Troppo fumo e poco arrosto
GGR