La conferenza stampa di Paulo Fonseca, tecnico della Roma che anticipa l’esordio assoluto in campionato di domani contro il Genoa:
Le sue emozioni per la prima ufficiale all’Olimpico.
“Ho già vissuto questa esperienza nella prima amichevole all’Olimpico. Sono motivato, entusiasta e fiducioso. I tifosi ci sosterranno, è lo scenario ideale per cominciare”.
Quanto è migliorata la squadra nelle sue idee di calcio?
“Sono sicuro che la squadra sia cresciuta nel precampionato, ma in quella fase abbiamo affrontato partite di livello diverso. Arriviamo pronti a questa partita, c’è molto da lavorare sicuramente”.
Quanto è importante poter contare su Dzeko per presente e futuro?
“Sono stato felice della sua permanenza, ma da quando sono arrivato ero fiducioso. Il suo rinnovo mi rende felice, le cose si sono sviluppate verso un esito positivo. E’ molto importante per me e per noi”.
Mancini sarà titolare domani? Serve un difensore centrale ancora?
“Mancini è un calciatore giovane, nuovo alla Roma, era abituato a giocare con un sistema diverso. Confesso che domani la coppia titolare sarà Fazio-Jesus. La Roma cerca un difensore centrale con esperienza, non è facile. Abbiamo parlato a lungo di questa possibilità, deve migliorare la qualità. Dev’essere una scelta ponderata, restiamo all’erta qualora si presentasse l’occasione”.
Scommetterebbe su sé stesso mister?
“Credo in me stesso e nel mio modo di lavorare. Sono arrivato con ambizione, credo che siamo una squadra forte, pronti a lottare con tutti. I risultati saranno una conseguenza. Non devo scommettere, ho solo tante convinzioni”.
Sarebbe disposto a sacrificare un giovane come Riccardi?
“Nessuno ha parlato con me di questo, dunque la questione non è mai entrata nel vivo. Riccardi è un ragazzo su cui ci sono grandi speranze, è stato infortunato qualche mese fa e ho bisogno di conoscerlo. E’ ingiusto mettere pressione su un giovane come lui, ha talento e deve crescere ancora”.
E’ soddisfatto della squadra a sua disposizione? Perché Schick non si è riuscito ad esprimere?
“Sono pienamente soddisfatto della rosa, i calciatori hanno risposto bene agli allenamenti. Schick ha la concorrenza enorme di Dzeko, non è stato utilizzato moltissimo. Lui è qui con noi, si allena e sarà convocato. Poi ci sono calciatori che necessitano più tempo per adattarsi ai miei metodi, lui è uno di questi”.
Il centrocampo è cambiato molto: chi è il suo regista ideale tra i suoi mediani?
“Mi procureranno tutti un mal di testa positivo, ho 4 giocatori di grande livello. Veretout è un po’ indietro per l’infortunio, avrò sempre grandi difficoltà a scegliere. Cristante ha assimilato rapidamente le nostre idee. Pellegrini e Diawara sono arrivati più tardi ma si sono adattati rapidamente, sono intelligenti e in questa posizione sono pedine fondamentali. La concorrenza è enorme, ma è un fattore positivo”.
Florenzi potrà essere spostato in avanti?
“E’ una possibilità, lo abbiamo provato anche durante la preparazione. La risposta è stata positiva, è una possibilità che può verificarsi”.
Il turco Cetin può fare già parte della rosa titolare? Veretout sarà convocato?
“Veretout non è ancora al meglio ma sarà convocato ovviamente, è in condizione per entrare anche a partita in corso. Cetin è un’occasione di prendere un’occasione visto e notato dal club. Ha caratteristiche fisiche che ci piacciono, è un talento per il futuro e per ora vediamo che risposte darà”.
Rugani le piace o preferisce un difensore più esperto?
“Non parlo di coloro che non sono miei calciatori. Rugani è un buon giocatore ma non è qui. Ribadisco che vogliamo prendere un calciatore che migliori la qualità della rosa, non uno tanto per. Avrei preferito averlo all’inizio della stagione, ma ho piena fiducia nei centrali che ho al momento a disposizione”.
Che giocatore sta scoprendo da Zaniolo?
“Zaniolo ha fatto un’ottima preparazione, è un calciatore forte e giovane, di qualità, tatticamente importante. Diventerà uno dei migliori calciatori italiani. Ha bisogno di crescere ma è già importante per noi, abbiamo fiducia sul suo rendimento”.
Non crede di rischiare con un gioco troppo offensivo? Come prosegue la crescita di Kluivert?
“Kluivert è giovane, deve ancora capire a pieno il nostro gioco ma sta crescendo. Vincere non ci basta, voglio una squadra predominante, con il possesso palla, con uno spirito offensivo. Ritengo che la squadra praticherà questo calcio in molte partite, dobbiamo dunque essere pronti alle ripartenze avversarie. Voglio una squadra che domina e che tiene gli avversari chiusi nella loro area”.
E’ preoccupato dal Genoa e dagli attaccanti rossoblu?
“E’ una squadra insidiosa, molto forte. Sono abili nelle ripartenze veloci e pronti con i suoi due attaccanti. La squadra darà risposte positive anche in fase di non possesso. Abbiamo lavorato bene sulla parte strategica e tattica, sono sicuro che daremo una buona risposta”.
Il suo cammino nella Roma sarà legato all’arrivo tra le prime 4?
“Gli allenatori vivono di risultati, anche io dovrò portarli per soddisfare club e tifosi. Le aspettative sono alte, i risultati parleranno da sé. Ho un contratto di 2 anni più uno e cercherò di restare qui a lungo”.