(F. Ferrazza) – Higuain o Icardi? I tifosi della Roma sognano in grande, almeno per quello che riguarda l’attacco, spinti dalle indiscrezioni di mercato che vorrebbero Petrachi da tempo in accordo con la Juventus per prendere il centravanti bianconero. Che però non sembra ancora troppo convinto dell’opportunità che avrebbe nella capitale. Ne sono consapevoli, i giallorossi, che tengono socchiusa la porta per Icardi, in rotta totale con l’Inter (allenatore e spogliatoio compresi) e pezzo pregiato di un mercato degli attaccanti che stenta a decollare. Un paio di settimane fa, la moglie-manager del ragazzo, Wanda Nara, si è incontrata con intermediari della Roma, aprendo alla possibilità di una trattativa che vede come concorrente diretta il Napoli. E la stessa Juventus, squadra che avrebbe la preferenza del numero nove interista.
I romanisti sognano, soprattutto di poter tifare per Icardi, inondando i social e le radio private con commenti a favore dell’arrivo del ventiseienne, da piazzare al posto del partente Dzeko. Il giocatore nerazzurro accende di più la fantasia rispetto a Higuain, per età e per possibilità di rendimento. Sono più di trentamila i tweet nelle ultime ore legati al corteggiamento segreto che la Roma starebbe facendo a Maurito, preferito in assoluto nonostante tutto il clamore di gossip che si trascinerebbe dietro. Alcuni preferirebbero comunque Higuain, ritenuto più gestibile come quadro generale, perplessi sul perché un giocatore forte come Icardi sia messo alla porta da Antonio Conte, tecnico che vuole vincere subito.
L’accordo con l’Inter – sul quale in maniera ancora poco incisiva starebbe lavorando la Roma – sarebbe legato al trasferimento di Dzeko (valutato 20 milioni) a Milano. Il problema resterebbe l’ingaggio da dare all’argentino (che chiede un aumento all’Inter fino a 8 milioni), ma ci si potrebbe arrivare con più anni di contratto e bonus vari. Si vedrà. Intanto che i tifosi sognano, Javier Pastore non ha partecipato ieri all’amichevole di Perugia per un affaticamento muscolare. L’argentino, che era sembrato uno dei più propositivi delle tre settimane di ritiro a Trigoria, non avrebbe nulla di serio, ma solo un fastidio dovuto ai carichi di lavoro. Meglio quindi non rischiarlo. Così come non è stato rischiato Gregoire Defrel, in procinto di trasferirsi al Cagliari. Per lui nessun guaio fisico, quindi, ma l’imminente chiusura col Cagliari, anche se ieri, in serata, si è registrata una frenata nella trattativa a causa della modalità di pagamento richieste dai sardi. Tre milioni per il prestito, più 12 per il riscatto obbligatorio, l’accordo a cui si era arrivati, e che si dovrà limare. Dopo l’amichevole di ieri, la Roma affronterà il test in trasferta, a Lilla, dopo domani.