La Regione Lazio ha emesso, nella serata di ieri, una nota in cui ribadisce la contestualità delle opere pubbliche, senza le quali non potrà essere autorizzata la realizzazione dell’impianto sportivo a Tor di Valle. Viene inoltre rimarcata la necessità che le opere siano realizzate interamente a carico dei proponenti. La nota è arrivata a seguito di una risposta di 7 pagine firmata dall’architetto Manuela Manetti, che aveva fatto pensare ad una mancata contestualità delle suddette opere pubbliche. Viene chiarito, invece, che lo stadio potrà essere aperto solo contestualmente al completamento delle opere a carico dei proponenti – 45 milioni di euro – ma in modo svincolato rispetto al resto dell’investimento – 180 milioni – per il rifacimento della Roma-Lido.
Fonte: gasport