(S. Pieretti) – Una Roma cinica e non ancora troppo rodata batte il Perugia per tre a uno. La formazione di Fonseca sfrutta la migliore qualità tecnica, segna due gol nei primi venti minuti sfruttando gli errori della difesa umbra, poi controlla senza brillare eccessivamente trovando il terzo gol a ridosso del novantesimo. La squadra è ancora un cantiere, c’è ancora tanto da lavorare. Il vantaggio romanista arriva dopo otto minuti: Perotti mette in mezzo, Dzeko anticipa sul primo palo il diretto avversario infilando la palla sul palo più lontano. I giallorossi trovano il raddoppio al 20′ con Mancini che sfrutta una papera clamorosa in uscita del portiere Vicario infilando a porta vuota.
La differenza tecnica e una migliore condizione fisica mettono la sfida in discesa; il tecnico romanista richiama spesso i trequartisti per far portare loro il pressing in maniera collettiva; è un atteggiamento dispendioso, che – considerando il momento di preparazione – finisce con il mettere alla corda i propri giocatori; quando la morsa della pressione romanista diventa meno intensa, i padroni di casa provano a proporre iniziative interessanti. La Roma paga a caro prezzo l’unica disattenzione del primo tempo: Di Chiara cerca e trova uno scambio veloce al limite dell’area, Fazio e Spinazzola non chiudono tempestivamente, e Iemmello infila Mirante dopo la deviazione decisiva di un giallorosso.
Nella ripresa Fonseca cambia nove undicesimi della squadra, lasciando in campo soltanto Mancini e Under. La cerniera davanti alla difesa è formata da Nzonzi e Cristante, Under, Antonucci e Kluivert giocano a supporto di Schick. La Roma riprende a giocare con intensità, il Perugia torna a difendersi con ordine, ma al 55′ serve un intervento di Vicario per togliere dall’angolino una conclusione di Schick dopo un’ottima azione personale dell’attaccante ceco. Dall’altra parte Pau Lopez è costretto a intervenire su un calcio di punizione velenoso di Paulo Fernandes. Ma la squadra giallorossa continua a essere propositiva, Antonucci serve un ottimo pallone per Under, mu il turco non capitalizza la buona opportunità. A un quarto d’ora dal termine, serve un grande intervento di Pau Lopez su Melchiorri per evitare il pareggio umbro, sulla respinta altro salvataggio in extremis di Nzonzi su Manconi. Dopo aver rischiato il pareggio, la Roma trova il terzo gol – ancora con Mancini – grazie a un colpo di testa dell’ex difensore atalantino.