(F. FERRAZZA) – Prima trasferta dopo quattro partite all’Olimpico, Europa League compresa, primo test lontano da casa con qualche certezza in più, da mostrare a un Bologna pieno di entusiasmo, la Roma di Fonseca prende forma con il trascorrere di settimane piene di lavoro ed esperimenti, scoprendo però qualche punto fermo inaspettato (vedi Cristante e Kluivert), e rituffandosi nelle solite certezze (Kolarov e DZeko, su tutti), «Sarà una gara molto complessa richiama all’ordine il suo gruppo, Fonseca – ma noi siamo pronti, il Bologna è imbattuto, è una bella squadra e riflette il carattere del suo allenatore, Mihajlovic, al quale auguro una pronta guarigione». Ancora escluso dalla lista dei convocati, Chris Smalling («Ma tornerà contro l’Atalanta»), mentre giocheranno sicuramente, per ammissione del tecnico, Cristante e Veretout. In pratica dovrebbe essere schierata la stessa (o quasi) formazione che ha battuto il Sassuolo, con il rientro di Mkhitaryan, escluso in Europa, e Pellegrini che dovrebbe prendere il posto di Zaniolo in quella che, finora, è stata un’alternanza tra i due. In difesa, dubbio su chi farà coppia con Fazio, visto che Mancini, che è stato convocato, non sembra al meglio e ha qualche chance di scendere in campo Juan Jesus. «Ma noi non cambieremo il nostro modo di pensare, a prescindere da chi giocherà. i nostri concetti non verranno alterati. Io cerco di trasmettere positività ai calcia tori e vedo la squadra bene dal punto di vista fisico, e motivata». Fonseca non si fida del Bologna e spera che i suoi gli regalino una vittoria nella sua prima trasferta sulla panchina giallorossa. Saranno tremila i tifosi della Roma al seguito, per una partita che arriva solamente due giorni e mezzo dopo quella in Europa League. Il portoghese ha parlato a lungo con suoi, lavorando tanto sulle situazioni da calcio da fermo. Ha come soluzione nella testa quella di Florenzi alto, con Spinazzola che verrebbe rimesso a destra, ma è tutto da vedere se sposterà il capitano giallorosso, rimasto in panchina giovedì.
Fonte: La Repubblica