(G. LENGUA) – Gianluca Petrachi lo ha inserito tra le operazioni furbe del mercato estivo, perché Henrikh Mkhitaryan è arrivato in prestito secco a soli 3 milioni non gravando sul bilancio del club. Bassi costi abbinati a grande resa, è questa la politica che ha attuato la società quando ha prelevato l’attaccante dall’Arsenal, reduce da una stagione incolore con i Gunners: «L’Inghilterra appartiene al passato e non vorrei più parlarne. Era un mio desiderio andare via perché lì non stavo giocando abbastanza, ero rimasto in panchina nelle ultime tre partite prima della sosta. Per un calciatore è importante provare piacere nel giocare a calcio e all’Arsenal non lo provavo più». Idee chiare e determinazione che lo hanno portato ad accettare la Roma nonostante i risultati deludenti dello scorso anno: «Non penso di aver fatto un passo indietro, perché è un grande club che disputa un campionato dove si gioca un grande calcio. Sapevo che la Roma avrebbe giocato tante partite anche nelle competizioni europee e avrei avuto più possibilità di essere in campo. Non abbiamo neanche parlato di soldi, sono qua per divertirmi e godermi il calcio».
UNDER 5 SETTIMANE OUT – L’arrivo di Mkhitaryan a Trigoria è stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi che hanno ancora negli occhi la partita in Nazionale contro la Bosnia (doppietta e assist), ma allo stesso tempo si aspettano gol e vittorie anche in giallorosso: «Per finalizzare devo essere in area, in una posizione più centrale e dietro la punta dove godo di più spazio e di maggiore libertà. Nelle ultime squadre in cui ho giocato in Premier partivo in una posizione più arretrata e dovevo ricucire le distanze tra il centrocampo e l’attacco, forse questa è una delle ragioni per cui segnavo meno». Contro il Sassuolo, Mkhitaryan dovrebbe fare il suo esordio da titolare dato che Fonseca è già in emergenza sugli esterni: Under starà in infermeria 5 settimane per via di una lesione al bicipite femorale destro, fuori anche Perotti e Zappacosta. Il terzino destro sarà ancora Florenzi.