(F. FERRAZZA) – Tra i vari dubbi che accompagnano la settimana di Fonseca, non dovrebbe esserci quello legato alla presenza di Justin Kluivert contro ls Sampdoria, giocatore quasi sempre utilizzato dal tecnico e prezioso per la velocità di manovra che regala alla fase offensiva. Impegnato con l’Olanda Under 21, Klulvertè concentrato nell’obiettivo di riconquistare la nazionale maggiore, consapevole che più riuscirà a imporsi con la Roma e maggiori saranno le possibilità di fa re il salto di qualità in patria. “Adesso ho la forza necessaria per fare le giocate, che così nascano in modo più naturale – la spiegazione rispetto alla propria crescita a telegragf.nl – . Rispetto a quando sono arrivato alla Roma, non ho più i crampi dopo 70 minuti in campo, riesco a saltare l’uomo in velocità e sullo sprint. E così posso aiutare la squadra anche in fase difensiva. Da ragazzo serve tempo per adattarsi a una nuova realtà”.
Klulvert dovrà aiutare Nikota Kalinic, al lavoro per sostituire Edin Dzeko nei meccanismi di una squadra che ha dimostrato di dipendere molto dal bosniaco, Sarà complicato riuscire a fare le veci del numero 9, per questo motivo Kalinic sarà supportato dall’olandese e da Nicolò Zaniolo, impegnato con la nazionale di Mancini. Da verificare le condizioni atletiche di Diego Perotti che ha ripreso a lavorare parzialmente in gruppo (dovrebbe essere convocato per la Samp). Fonseca in questi giorni ha parlato molto però con un altro argentino, quel Javier Pastore, che continua ad essere un oggetto misterioso di questa Roma. Il tecnico crede che il fantasista possa cambiare marcia e incidere in maniera diversa sulla stagione giallorossa. Vorrebbe, per questo, dargli una maglia a Genova, convinto che sia in grado di fare ancora la differenza.
Fonte: La Repubblica