(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Hellas Verona e Roma al termine del posticipo della 14.a giornata:
-VERONA-
Silvestri 5.5; Rrhamani 5, Gunter 5, Bocchetti 6; Faraoni 6.5, Amrabat 7, Pessina 6 (Veloso 5), Lazovic 6.5; Verre 6 (Salcedo 5.5), Zaccagni 7 (Pazzini s.v.); Di Carmine 6. All: Juric 6.
-ROMA-
Pau Lopez 6.5 – Ha modo di mettersi in mostra con interventi importanti, alcuni dei quali cancellati dal Var. Attento e sicuro.
Santon 7 – Nei duelli faticosi con Lazovic e Zaccagni ne esce a testa alta. Momento di forma eccellente, non a caso è il titolare della fascia destra.
Mancini 6 – Un pizzico di nervosismo mischiato a un po’ di stanchezza, ne scaturisce una prova poco lucida ma comunque sufficiente.
Smalling 6.5 – Anche in una serata meno sicura e brillante del solito dimostra la sua importanza. Se la cava con efficacia e leadership.
Kolarov 5.5 – In una partita a ritmi alti e contro avversari col coltello tra i denti si notano tutte le difficoltà del serbo. Ritmo compassato e qualche distrazione di troppo, come in occasione dell’1-1 di Faraoni.
Diawara 6 – In crescita, anche senza picchi vertiginosi. Non manca qualche errore in fase di disimpegno, ma appare molto più efficace e rapido in interdizione.
Veretout 6.5 – Nel confronto con un’ira di dio come Amrabat soffre ma tiene testa. Anche sotto la pioggia fuoriesce il dinamismo e la potenza atletica del francese.
Under 5 – La nota stonata. Fuori forma e tatticamente indisposto, non aiuta la squadra in ripiegamento e si nota pochissimo in fase offensiva. Buono solo l’assist che precede il fallo da rigore su Dzeko. (dal 69′ Mkhitaryan 6.5 – Gestione ed esperienza. Si trova al posto giusto per sigillare il successo).
Pellegrini 7.5 – Il pallone regalato di prima a Kluivert è degno del miglior Totti o Giannini. La lucidità con cui gioca fino al 95′ è da fuoriclasse. Un regista offensivo più che determinante. Classe pura.
Kluivert 7 – Il migliore in campo nel primo tempo. Segna un gran gol, aiutato da uno stop altrettanto perfetto. Si sacrifica in grosse rincorse sotto palla e proprio in una di queste arriva il crack muscolare. (dal 37′ Perotti 7.5 – Parte in sordina, lanciato nel momento più difficile per la Roma. Poi il suo è un crescendo rossiniano: glaciale sul rigore dell’1-2, disputa una ripresa perfetta per abnegazione e lucidità. L’assist a Mkhitaryan è da perfezionisti).
Dzeko 7.5 – Fa a sportellate dall’inizio alla fine della sua partita. Tiene da solo il reparto offensivo, a tratti inmarcabile. Decisivo pur senza iscrivere il proprio nome nel tabellino. (dal 86′ Fazio s.v. – Piazzato in difesa a fare sportellate sotto la pioggia).
all. Fonseca – La squadra porta a casa una partita difficilissima, su un campo pesante e contro un avversario in grande salute. La Roma sa sofferire anche quando manca la brillantezza, e rispetto a Parma stavolta la sorte gira diversamente. Una piccola nota di demerito dal punto di vista tattico, con la fascia destra avrebbe meritato l’inserimento di uno tra Florenzi e Spinazzola per dare manforte a Santon, nella zona preferita dal Verona per affondare il colpo. Questa volta l’abbiamo stangata, ma che serva da insegnamento per il futuro.