La Roma esce sconfitta dal quarto di coppa Italia con la Juventus. I bianconeri si impongono con il risultato di 3-1. A parlare con i cronisti per commentare il match al triplice fischio si è presentato mister Maurizio Sarri. Queste le sue parole.
SARRI A RAI SPORT
Soddisfatto della prestazione?
Abbiamo fatto un buon primo tempo, li abbiamo riportati in partita all’inizio del secondo poi abbiamo fatto abbastanza bene. Buona partita contro una squadra che può metterti in difficoltà.
La vecchia guardia non molla mai
Non bisogna farsi condizionare dall’età. Buffon è un portiere di alto livello.
Le prestazioni di Ronaldo e Douglas Costa?
Hanno fatto bene, Costa in netto crescente rispetto all’ultima gara. Ronaldo in questo momento ha un ritmo impressionante.
Higuain molto generoso…
Sì mi dispiace che non abbia segnato, ha meritato anche la soddisfazione personale.
Ha preparato la gara sulle ripartenze contro i terzini avversari…
Sì potevano concederci questa cosa. Loro portano spesso un centrocampista molto basso e pressarli poteva essere un vantaggio. Togliendo Douglas Costa siamo stati costretti a cambiare modulo ma fortunatamente è una squadra che può giocare in diversi modi.
Qualcosa su cui Ronaldo può migliorare?
Al livello individuale difficile, è uno dei più forti di tutti i tempi. Vorremmo aiutarlo a conquistare il sesto pallone d’oro. Può migliorare al livello di reparto e movimenti.
Sul gol avevate diversi giocatori in fuorigioco. Era una scelta sua o una dinamica di gioco?
Due possono essere una scelta, in quella occasione eravamo troppi.
Condizioni di Danilo?
In questo momento siamo rimasti con Cuadrado che non è al meglio e con Alex Sandro che veniva da un problema muscolare. In caso di necessità Matuidi ha già fatto una partita e qualche allenamento da terzino.
Contro il Napoli?
Sono una squadra forte, che ha avuto un periodo difficile. Le squadre forti nella partita singola sono sempre estremamente pericolose.
È difficile parlare dei singoli dopo prestazioni così…
I ragazzi hanno fatto bene, anche quelli che rientravano dopo tanto tempo come Rugani. Queste cose mi lasciano soddisfatto.
Il ritorno a Napoli dal punto di vista personale?
Non è stata un’esperienza normale, un’esperienza forte.
Il livello di Ronaldo è merito della sua gestione…
Grazie per i complimenti ma vanno fatti alla mamma di Ronaldo perché ci sono doti individuali straordinarie.
SARRI IN CONFERENZA STAMPA
Danilo?
Un controllo strumentale potrà dirci l’entità dell’infortunio muscolare che ha avuto.
Un giudizio su Rabiot?
Ha letto abbastanza bene i movimenti senza palla, l’unica cosa che potevamo fare nel primo tempo era uscire di più con Douglas Costa invece uscivamo con gli interni. Rabiot sta diventando affidabile e migliorando nella fase difensiva. Dal punto di vista tecnico è un giocatore importante.
Ha cominciato a pensare al Napoli?
Cominceremo domattina a tirare le somme e fare valutazioni. Sarà una partita difficile perché non dobbiamo pensare che il loro valore sia quello espresso dalla classifica. Dobbiamo essere consapevoli che sarà una gara tremendamente difficile. Poi dal punto di vista emotivo per me sarà particolare perché il legame con Napoli è stato molto forte. La soddisfa la mia risposta (ride, ndr)?
Ronaldo sembra ancora più decisivo…
Ora sta benissimo al livello di reattività ed esplosività. Poi lui è uno che lavora molto sui particolari, tutti i giorni dedica diversi minuti ad esercitazioni specifiche.
Ha giocato qui anche da avversario, la Roma 10 volte è tornata sconfitta. I giallorossi sono spariti dal campo dopo il primo gol. Le è mai capitato?
Speriamo diventino 11 (ride, ndr). Succede che giochi contro una squadra forte in uno stadio difficile. Non succede solo alla Roma. Giocare qui non è semplice. Allo stadio c’era un’atmosfera bellissima, sembrava di essere in una partita di Coppa di Inghilterra. La Roma non è l’unica comunque, spero che questa legge che vale un po’per tutti duri un po’nel tempo.
Che effetto le fa ripensare allo scetticismo di inizio stagione nei suoi confronti?
Qui ancora ci rinfacciano le partite che pareggiamo. È brutto dirlo ma qui vincere sta diventando normale mentre invece è sempre una cosa eccezionale. Dovremo fare anche meglio degli anni scorsi se vogliamo continuare ad essere competitivi in campionato visto il ritmo delle altre. Allo scetticismo sono abituato visto che ogni due anni salivo di categoria. Dall’Empoli al Napoli, dal Napoli al Chelsea e poi alla Juve. Fa parte della mia storia.