La Roma, attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, ha reso nota la relazione semestrale del club dove viene messa anche in evidenza: “La perdita di gruppo al 31 dicembre 2019 è pari a 87 milioni di euro, rispetto all’utile di 1,7 milioni di euro del primo semestre del precedente esercizio. In particolare, il semestre è caratterizzato dalla partecipazione alla UEFA Europa League, che ha generato proventi significativamente inferiori rispetto a quelli ricevuti per la partecipazione alla UEFA Champions League nel primo semestre del precedente esercizio, da minori proventi per sponsorizzazioni, e minori plusvalenze realizzate nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti. I ricavi complessivi, tenuto conto dei proventi dei Ricavi netti da gestione diritti pluriennali prestazioni calciatori, sono stati pari a 118,5 milioni di euro, rispetto a 213,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018, mentre i ricavi operativi sono stati pari a 94,6 milioni di euro, rispetto a 134,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018,e l’EBITDA, calcolato tenendo conto dei Ricavi netti da gestione diritti pluriennali prestazioni calciatori, è negativo per 12,3 milioni di euro, rispetto al risultato positivo di 65,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018“.
Sul totale dei ricavi si specifica che: “al 31 dicembre 2019 è pari a 94,6 milioni di euro, rispetto a 134,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018. La flessione registrata rispetto al primo semestre del precedente esercizio, pari a 40,2 milioni di euro, è dovuta principalmente alla partecipazione alla UEFA Europa League, in luogo della più redditizia UEFA Champions League”.
“I costi consolidati ante ammortamenti e svalutazioni al 31 dicembre 2019, sono pari a 123,9 milioni di euro (136,1 milioni di euro, al 31 dicembre 2018), in diminuzione principalmente per l’andamento del costo del personale tesserato, e delle spese per il godimento beni di terzi. Queste ultime beneficiano, fra l’altro, dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 sui Leasing, che, di contro, comporta maggiori ammortamenti e interessi finanziari, non determinando un significativo impatto sul risultato del periodo“.
“L’indebitamento finanziario netto adjusted al 31 dicembre 2019 evidenzia un indebitamento netto pari a 264,4 milioni di euro, e si confronta con un valore pari a 220,6 milioni di euro al 30 giugno 2019. Nel dettaglio, l’Indebitamento finanziario netto adjusted al 31 dicembre 2019 si compone di disponibilità liquide, per 34,1 milioni di euro (18,1 milioni di euro, al 30 giugno 2019), crediti finanziari non correnti, per 10 milioni di euro (16,7 milioni di euro, al 30 giugno 2019), e indebitamento, per complessivi 308,5 milioni di euro (255,5 milioni di euro, al 30 giugno 2019)“.
Fonte: Asroma.com