Oggi si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Roma dove è stata approvata la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 31 dicembre 2019 aggiornata alla data odierna, relativa all’andamento gestionale del primo semestre dell’esercizio sociale 2019-2020. “La Relazione era già stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2020, ma la sua pubblicazione era stata rinviata per tenere conto delle nuove incertezze manifestatesi in conseguenza della diffusione del virus Covid-19 e delle relative misure di contenimento adottate dalle Autorità nazionali ed internazionali, che stanno caratterizzando lo scenario mondiale (…). Restano invariati i risultati economici, patrimoniali e finanziari consolidati relativi ai primi sei mesi dell’esercizio. È quanto si legge nel comunicato pubblicato dalla Roma in cui viene anche aggiunto: “Alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata l’azionista di riferimento ASR SPV LLC, per il tramite della controllante NEEP Roma Holding S.p.A., ha già versato l’importo complessivo di 89,1 milioni di euro e la Società non ritiene necessari ulteriori provvedimenti“.
Inoltre viene data conferma dell’accordo raggiunto con la squadra sui tagli degli stipendi: “Per mitigare l’impatto economico e finanziario causato dal rinvio mondiale di tutte le attività sportive a causa della diffusione del virus Covid-19, la Società ha raggiunto un accordo finanziario con i calciatori della prima squadra, l’allenatore e il suo staff, relativo al resto della stagione 2019-2020, che vedrà i calciatori, l’allenatore e il suo staff rinunciare a percepire gli stipendi relativi ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, per un importo complessivo lordo pari a circa 30 milioni di euro. La Società e i suoi calciatori, l’allenatore e il suo staff, hanno inoltre definito un piano di incentivi individuali per le successive stagioni sportive, nonché sulla stagione in corso qualora le competizioni sportive riprendessero e la stagione venisse regolarmente conclusa. I relativi accordi individuali, come richiesto dalle normative vigenti, sono in corso di perfezionamento. La Società ha inoltre attivato gli ammortizzatori sociali previsti dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri di marzo 2020 per alcuni dipendenti, e i calciatori della prima squadra, l’allenatore e il suo staff si sono impegnati a compensare la differenza della retribuzione netta che sarà percepita da tali dipendenti. Infine, la Società ha raggiunto un accordo anche con il management del Club, che rinuncerà a percepire una parte del proprio salario in questo periodo. Anche in questo caso, nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali, come richiesto dalle normative vigenti“.
Infine viene specificato: “Ad oggi non vi è certezza circa la possibilità di concludere regolarmente la stagione sportiva in corso e, nell’ipotetica circostanza in cui la Federcalcio fosse costretta ad annullare la stagione sportiva, un riflesso negativo potrebbe emergere principalmente sui proventi residui rivenienti dalla biglietteria, dai Diritti televisivi e delle Sponsorizzazionie dall’attuale posizionamento nella classifica di serie A, che comporterebbe la mancata qualificazione alla Uefa Champions League (…). la Società continuerà a monitorare costantemente l’evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del virus COVID-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l’eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri tesserati, dipendenti e collaboratori, ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset (…). A seguito della sospensione del campionato, sono venuti meno gli introiti attesi dalla vendita di biglietti per gli incontri che non sono stati disputati, e che – anche nel caso di ripresa del campionato – verrebbero comunque disputati senza possibilità di accesso agli stadi da parte degli spettatori. Inoltre, ulteriori significative incertezze emergono in relazione alle operazioni di trasferimento dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori che potrebbero, in tale contesto economico, essere parzialmente inficiate da una potenziale riduzione degli investimenti nel settore, oltre che in relazione al momento in cui sarà nuovamente possibile porre in essere tali operazioni di trasferimento. Un’eventuale evoluzione negativa delle incertezze precedentemente delineate potrebbe determinare l’insorgere di ulteriori perdite e, conseguentemente, di ulteriori fabbisogni finanziari, aggiuntivi rispetto a quelli previsti nei Dati previsionali, ancorché il loro ammontare sia al momento di difficile previsione“.
Fonte: ASRoma.com