orna a parlare, dopo la sconfitta contro il Milan, Paulo Fonseca in conferenza stampa alla vigilia del match con l’Udinese, atteso domani alle 21.45 all’Olimpico. L’intervento dell’allenatore giallorosso:
Se si pensa all’andata si fa fatica a comprendere l’involuzione della Roma con 6 sconfitte nel 2020. Perché secondo lei si è fermato, rispetto al 4-0 dell’andata, il processo di crescita della squadra e cosa sta facendo per ripartire?
“Sono momenti diversi, ma l’ambizione deve essere la stessa. La squadra domani dovrà giocare con la stessa ambizione della gara d’andata. Capisco che i risultati non sono quelli che dovremmo avere, ma penso che rispetto ad inizio stagione la squadra sia cresciuta. È vero che non mi aspettavo questo risultato con il Milan, perché la squadra aveva lavorato molto bene. Ciò che è importante è che è facile vedere un’identità della squadra. È cresciuto il nostro modo di giocare e di pensare. Ovviamente dobbiamo fare altri risultati. Non è tempo di fare bilanci, ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita. Chi pensa che il campionato sia finito per noi sbaglia. Abbiamo 10 partite, dobbiamo pensare partita dopo partita, con l’ambizione di vincere. Sono fiducioso che la squadra domani avrà un buon atteggiamento e ambizione per vincere questa partita”.
Con Veretout e Pellegrini squalificati, Villar è pronto per giocare? Quando pensa che arriverà la prima convocazione per Zaniolo?
“Zaniolo si è allenato solo due giorni con noi, è un processo lungo e non è pronto adesso per essere convocato. Villar? Vediamo domani, è pronto”.
Cosa comporterebbe per la Roma a livello di organizzazione del lavoro dover partecipare ai preliminari di Europa League?
“Non è tempo di pensare al futuro ora, il futuro è domani contro l’Udinese. Non è tempo di fare bilanci adesso. Dobbiamo pensare all’Udinese, poi al Napoli. Chi pensa che abbiamo finito il campionato sbaglia. Continuiamo con la stessa ambizione”.
Come mai Under è rimasto fuori dalle rotazioni in queste due partite?
“E’ una questione di strategia della partita e della condizione del giocatore. E’ una questione di opzioni. Abbiamo bisogno di tutti i giocatori e tutti possono giocare”.
Aveva detto che i giocatori si erano allenati bene, ma nelle prime due partite la condizione atletica è sembrata deficitaria per molti, cos’è successo?
“I giocatori si sono allenati sempre bene in questa pre-stagione. Dopo possiamo pensare molte cose. Ad esempio il Milan ha giocato la terza partita con gli stessi giocatori avendo avuto tempo di recuperare, noi abbiamo disputato la seconda partita e abbiamo bisogno di cambiare. Per esempio Zappacosta, tornato dopo 7 mesi, ha disputato la prima partita. Così come Cristante, Mancini, Kluivert che hanno giocato la prima partita. E’ una questione di ritmo, non di condizione fisica. Se vogliamo che siano pronti, devono anche giocare in questo periodo con tante partite”.
Con la qualificazione Champions compromessa, è difficile mantenere la concentrazione nel gruppo? Sarebbe deludente il 5° posto?
“Domani è la partita più importante per noi, poi sarà Napoli. Non pensiamo a cosa possa succedere. Siamo qui con fiducia e con l’ambizione di vincere”.
Alcune difficoltà di natura tattica potrebbero risolversi con la difesa a 3?Pensiamo alle marcature preventive. E’ una soluzione a cui sta pensando?
“Non abbiamo mia avuto difficoltà tattiche in queste due partite. Guardando le nostre partite con attenzione, noi quasi sempre siamo una squadra che inizia l’azione a 3 e non abbiamo mai avuto problemi con le marcature preventive. La marcatura preventiva è stata una delle migliori cose della squadra in queste due partite. Il gol della Sampdoria non dipende da una situazione di marcatura preventiva, così come le due reti del Milan”.
Pensa di avere a disposizione Smalling anche in Europa League o il fatto che il Manchester United sia in corsa potrebbe creare problemi?
“Penso solo a Smalling per domani, è pronto e giocherà”.
Mkhitaryan è partito titolare in entrambe le partite, con Pellegrini squalificato si può ipotizzare uno spostamento al centro o deve riposare? Sta pensando ad un cambio di modulo?
“Devo confessare che è un dubbio che ho per domani. Perché non è facile per un giocatore adesso disputare 3 partite di fila, con poco tempo per recuperare. Ho questo dubbio: se Mkhitaryan giocherà o no. Non possiamo dimenticare che dopo due giorni c’è il Napoli”.
In Italia si parla molto di condizione fisica carente quando una squadra non ottiene un risultato positivo, lei crede a questa correlazione in uno sport collettivo come il calcio?
“Quando non si vince si può parlare di tutto. Quello che ho visto in quasi tutte le partite è che non c’è la stessa intensità avuta durante la stagione, è perfettamente normale. Ora è importante stare bene fisicamente per avere una buona risposta durante la partita”.
All’andata la Roma sembrò solida e viva in campo, ora come ci si ritrova?
“Lavorando, credo che domani la squadra giocherà come abbiamo giocato la prima partita. Sono fiducioso che la squadra farà una buona partita”.
Pau Lopez come sta?
“Si sta allenando con noi, ma non è pronto per domani. Giocherà Mirante, che ha fatto due buone partite”.