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Napoli-Roma, le pagelle: Pau Lopez torna e convince, Mkhitaryan splendida rasoiata. Ibanez e Kluivert troppo brutti per essere veri

(A.Papi) – La Roma torna in campo dopo la batosta rimediata contro l’Udinese allo stadio Olimpico giovedì sera. Al San Paolo Fonseca si gioca la carta della difesa a tre per ritrovare equilibrio. Qualche buona giocata e un primo tempo discreto, non bastano per evitare la terza sconfitta consecutiva.

Ecco i voti e i giudizi dei giocatori giallorossi impegnati nella sfida contro il Napoli.

ROMA:

Pau Lopez 7: Praticamente impeccabile nonostante i due goal subiti. Due splendidi interventi su Callejon e Mertens e un ottimo salvataggio anche nel primo tempo su Fabian Ruiz. C’era qualche dubbio nel suo ritorno da titolare dopo quattro mesi, fugati rapidamente con il passare dei minuti. Uno dei pilastri su cui costruire un futuro che si spera migliore.

Zappacosta 5,5: Parte a spron battuto mettendo insieme un buon primo tempo di sostanza. Come accaduto a Milano il calo nella ripresa è palese, ma rimane in campo ancora per 90’. Il goal decisivo del Napoli arriva dal suo lato, forse anche per un ritardo nella copertura. A forza di spremerlo entrerà in condizione ma sarà ormai finito il campionato.

Mancini 6: Abbastanza duro nei contrasti (si becca anche un giallo) e attaccato alla partita. Perlomeno è uno che ha la tigna e non si tira indietro. Bello il duello con Milik, meno quello con Insigne che ha un passo troppo diverso rispetto al suo.

Smalling 5,5: Prima dell’infortunio muscolare che lo toglie dalla partita si trova in grande difficoltà nell’impostare da centrale della difesa a 3. Questo assetto tattico non è il massimo per le sue caratteristiche, specie se a fianco a lui ci sono giocatori con gli stessi limiti tecnici.

Ibanez 4: Troppo brutto per essere vero. Si nasconde dietro la sua fisicità e un discreto piede nei passaggi brevi. In realtà marca sempre a distanza e non riesce a fare un cambio di gioco preciso che sia uno. Anche il peggior Juan Jesus può essergli superiore. Troppa esperienza deve fare prima di tornare a vedere il campo. Anche sull’1-0 di Callejon si fa beffare in anticipo nonostante fosse davanti.  10 milioni più che rivedibili.

Spinazzola 6: La condizione della gamba sta migliorando e questo gli dona maggiore sicurezza. Di Lorenzo non è particolarmente ispirato e lui prova ad approfittarne con inserimenti costanti. Peccato non essere riuscito a vincere più uno contro uno non impossibili. Anche le scelte finali spesso lasciano a desiderare.

Veretout 6,5: Un ottimo recuperatore di palloni. Un mastino che conferisce sostanza e la verve necessaria al centrocampo. Altro discorso quando deve mettersi a fare il regista. Non rientra nelle sue competenze e si vede ma il problema è dovuto alla carenza di fosforo in rosa. Se utilizzato nei giusti frangenti e un perno a cui aggrapparsi. Non sfigura nel duello con Zielinski e Demme, aiutando sempre Spinazzola in fascia.

Pellegrini 6: Qualche bella imbucata e alcuni passaggi a vuoto. Prova ad alzare il livello della mediana ma non sempre viene assistito da gesti tecnicamente impeccabili. Ci mette il cuore ma non basta. Dovrebbe essere più incisivo quando arriva a concludere.

Mkhitaryan 6,5: Uno dei pochissimi in rosa ad avere il calcio in testa. Schierato da mezzala, qualche metro più indietro, è di certo tra i più positivi. Bellissimo il destro del pareggio che trafigge Meret nell’angolo basso. Quando tocca il pallone c’è sempre la sensazione che possa inventare qualcosa e possiede la qualità tanto ricercata nella rosa attuale. La sua conferma è un fatto positivo.

Kluivert 4: Praticamente inutile. Il primo movimento azzeccato è quello che porta via l’uomo a Mkhitaryan per il momentaneo 1-1. Controlli sbagliati, tempi di inserimento errati e poca cattiveria. Dopo due anni passati nella capitale i miglioramenti sono praticamente nulli. Un altro degli investimenti sbagliati da Monchi.

Dzeko 6: Regista offensivo e leader negli atteggiamenti. Non riesce ad avere la palla buona da spedire in porta, arrivando a concludere nello specchio con un paio di colpi di testa. Encomiabile nell’impegno nonostante lo sfacelo che ha coinvolto la squadra negli ultimi due anni. Sarebbe una delle ancore da cui ripartire.

Fazio (dal 30’ per Smalling) 5,5: Respinge bene un tiro dal limite dell’area mettendo il suo corpo a mo di barriera. Lentissimo nei movimenti laterali, fatica molto di più con l’ingresso di Mertens. Già non è mai stato irresistibile ma nell’ultimo periodo è assolutamente involuto.

Zaniolo (dal 66’ per Kluivert) s.v.: Positivo rivederlo in campo ma ancora non è pronto e tocca un paio di palloni in mezz’ora. Ci vorrà tempo e pazienza.

Cristante (dal 76’ per Pellegrini) 5: Entra ancora una volta come mediano davanti alla difesa e per l’ennesima volta dimostra di non poterlo fare. Errori in impostazione banali e una lentezza di fondo che palese l’idiosincrasia per quel ruolo.

 

Fonseca – La difesa a 5 è una buona intuizione per tamponare le falle difensive contro un attacco tra i più prolifici della Serie A. Nel primo tempo la Roma tiene, e non sfigura. Nella ripresa qualcosa di buono ma anche un vistoso calo fisico e i cambi che lasciano ancora a desiderare. Giusto invece dare spazio a Pau Lopez che è apparso in ottima forma. Insistere su Ibanez in questo momento non è lungimirante.

 

NAPOLI: Meret 6; Di Lorenzo 5,5, Manolas 5,5 (63′ Maksimovic 6), Koulibaly 6, Mario Rui 6,5; Fabian Ruiz 6,5, Demme 6,5 (70′ Lobotka s.v.), Zielinski 6; Callejon 6,5 (70′ Lozano s.v.), Milik 6 (63′ Mertens 6), Insigne 7
A disp.: Idasiak, Karnezis, Luperto, Hysaj, Ghoulam, Elmas, Lobotka, Lozano, Politano, Younes.
All.: Gattuso 7

GGR

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