Anche Henrikh Mkhitaryan ha commentato la terza sconfitta consecutiva subita dalla Roma sul campo del Napoli. Ecco le dichiarazioni del trequartista giallorosso.
MKHITARYAN A ROMA TV
SEGNALI POSITIVI – “Abbiamo giocato meglio rispetto alle altre partite, non meritavamo di perdere. Abbiamo fatto il nostro meglio per tornare in partita, ci abbiamo provato in tutti i modi. Ho pareggiato e abbiamo avuto delle altre occasioni. Siamo stati poco concentrati nel gol di Insigne. Abbiamo perso tre partite, ma stiamo lavorando duramente per tornare a vincere ed essere più fiduciosi per il resto della stagione”.
SITUAZIONE – “È più un lavoro sulla mentalità. Dobbiamo essere calmi, non dobbiamo impazzire perché abbiamo perso le ultime tre partite e tutto è finito. Ci sono ancora otto partite, tutto è nelle nostre mani, se torniamo a vincere qualche partita ci possiamo rimettere in carreggiata. Possiamo farlo, abbiamo grande potenzialità, non sono solo parole. Abbiamo una squadra equilibrata, in questi momenti si vede se una squadra è squadra. Dobbiamo restare insieme, aiutarci a vicenda. Se facciamo così tutto andrà bene, se rimaniamo forti a livello di testa possiamo reagire”.
REAZIONE – “La prima cosa è la testa. Se sei forte nella mentalità, fisicamente puoi sempre migliorare. Secondo me, se non sei forte a livello di mentalità, non importa se sei forte nel fisico. Dobbiamo concentrarci sulla mentalità, se siamo forti o no e sono sicuro che lo siamo. Il fisico è solo una questione di allenamento e tempo, siamo sulla buona strada. Staremo meglio fisicamente nelle prossime due partite, anche perché abbiamo una panchina lunga che ci può aiutare. Sono sicuro che abbiamo questa capacità a livello mentale di essere un top team”.
CONDIZIONE – “Sto bene, non ho giocato sempre dalla ripresa perché ci sono state delle rotazioni. Non c’è bisogno solo di giocatori esperti, serve un mix, alcuni esperti e altri che sono forti fisicamente. Sono sicuro che il mister sa benissimo come scegliere la squadra, i giocatori esperti sono qui per aiutare i giovani e gli altri. Siamo una squadra e dobbiamo venire fuori da questa situazione e sono sicuro che possiamo farlo”.