Dopo aver annunciato in mattinata l’accordo tra la Roma e Tiscali, in conferenza stampa è intervenuto il CEO giallorosso Guido Fienga con Renato Soru, amministratore delegato Tiscali, in collegamento. Il loro intervento:
Per Fienga: quanto è importante avere un partner così stimolante?
“E’ importantissimo perché la Roma ha sempre fatto dell’innovazione e di quella tecnologica uno degli strumenti per crescere nel proprio business. Tiscali è sempre stato un modello, Tiscali e Soru hanno trasformato una tecnologia in qualcosa di accessibile per tutti. Cerchiamo di fare qualcosa che renda accessibili i nostri e i nostri servizi prodotti. E’ anche una fonte di ispirazione”.
Per Soru: cosa significa questo accordo?
“Ringrazio il dott. Fienga per le parole gentili. Siamo onorati di questo accordo. In questo momento storico di cambiamento importante con un nuovo investitore ricco di possibilità e capace di garantire un grande progetto sportivo e percorso d’impresa, ci fa piacere collaborare con la Roma, una società che ha dato prova di innovazione tecnologica. Lo stesso tipo di incontro che stiamo facendo denota una società all’avanguardia nell’utilizzo delle tecnologie. Siamo orgogliosi che abbia scelto di lavorare con noi nell’assicurare la massima qualità della connettività”.
Per Fienga: come procede la connessione con i Friedkin?
“Procede bene. Come vi sarete accorti, l’entrata del gruppo Friedkin è arrivata in un timing particolare, cioè al centro di due stagioni che non hanno quasi avuto soluzioni di continuità e con un mercato che si concentra in un mese con il campionato nel mezzo. C’è tanto lavoro che stiamo cercando di fare seriamente in un momento con tante scadenze, come l’aumento di capitale e di alcuni adempimenti finanziari che dovevano essere svolti all’inizio. Stiamo lavorando tanto e seriamente, in maniera congiunta e veloce. Non può che funzionare bene, altrimenti non ce la faremo”.
Per Soru: la collaborazione è stata fatta anche in vista dello Stadio?
“Direi di no. E’ un progetto semplice e immediato: legarci a un progetto sportivo estremamente importante, fatto di passione e competenze tecniche e attenzione alla sostenibilità d’impresa. C’è abbastanza per iniziare questa partnership con volontà e orgoglio da parte nostra”.
Per Fienga: questo accordo va inquadrato in una strategia diversa col cambio di proprietà?
“Il nuovo accordo commerciale è frutto della crescita della Roma. Più cresciamo più riusciamo ad attirare partner di alto livello. La nuova proprietà è entrata per far crescere ancora di più la Roma. Come ripeto, siamo contenti di avere Tiscali come partner e faremo cose importanti insieme”.
Per Soru: ci sono novità per i tifosi giallorossi?
“Cercheremo di proporre prodotti attrattivi per i tifosi, sia i nuovi sia quelli storici. Abbiamo scelto la Roma anche perché molti nostri clienti hanno il cuore giallorosso”.
Per Fienga: in ottica mercato è diverso avere un proprietario come Friedkin rispetto a Pallotta?
“Non è il contesto per parlare di mercato. Sottolineo sempre che dall’anno scorso abbiamo fatto una scelta di stabilizzare la rosa mantenendo i giocatori che risultano più congeniali al nostro progetto. Questa scelta con i Friekdin sarà rinforzata perché si vuole costruire un progetto solido di lungo termine”.
Per Soru: quale giocatore sceglierebbe come testimonial?
“Ce ne sono tanti, ma sceglierei Nicolò Zaniolo in un momento particolare. E’ un grande giocatore, un grande campione e sono sicuro che farà ancora benissimo dimostrando di essere un grande lottatore, di rinascere, di ripartire ed essere ancora più grande di prima”.
Per Fienga: la futura strategia commerciale del club coinvolgerà qualcuna delle aziende che fanno capo al gruppo Friedkin?
“La strategia commerciale del club sarà sviluppata dal club come sempre, dal club che sta crescendo. Cercheremo di sfruttare le sinergie con il gruppo Friekdin e con i partner, ma è la strategia del club”.
Per Soru: perché avete scelto di sponsorizzare la Roma? E quali sono le prossime sfide tecnologiche di Tiscali?
“Abbiamo approfittato volentieri perché essendo la Roma un luogo in cui si sperimentano le tecnologie ed internet sta diventando importante, per noi significa mostrare che siamo un partner capace di garantire necessità strategica per la Roma e possiamo presentarci con autorevolezza nei confronti delle altre aziende. Siamo anche un’azienda consumer. Ci piace essere associati ad una quadra che rappresenta una città così importante”.
Per Fienga: ci sono novità sul prossimo sponsor tecnico?
“Stiamo lavorando e analizzando tutte le possibilità con i possibili partner. Sicuramente rispetto a quando è stato chiuso il primo accordo con Nike la Roma è un brand decisamente più importante, visibile e di diffusione internazionale. Quindi siamo particolarmente ottimisti che qualsiasi decisione prenderemo creerà maggior valore di quanto creato all’epoca dall’accordo precedente”.
Per Soru: ha avuto modo di avere contatto con Friedkin? Che idea ha degli investimenti stranieri nel calcio?
“No, abbiamo avuto contatti necessari con il club, non con i suoi azionisti. So quello che è stato detto nei media italiani e nel momento in cui abbiamo preso una decisione. Da imprenditore sono contento che investano in Italia e diano fiducia al nostro paese, è un segnale importantissimo. E’ un investimento rilevante”.
Per Fienga: il nuovo presidente ha parlato di progetto stabile e investimento nel tempo. Nei piani della nuova proprietà quanto ci vorrà per creare una Roma realmente competitiva per il vertice?
“Come detto, stiamo lavorando mettendo la massima serietà per costruire un progetto stabile che ogni anno si migliori. Questo è l’impegno che cerchiamo di assumerci. Crediamo che se facciamo ogni anno meglio dell’anno prima, i risultati sicuramente arrivano. Ci vuole serietà e stabilità, anche di strategia, cioè non ogni volta oscillare o rimettere in discussione tutto, ma correggere ciò che c’è da correggere e investire qualcosa in più ogni anno nella giusta direzione. Facendo così i risultati arriveranno”.
Per Soru: gli stadi non brillano per comodità, quale deve essere il primo investimento tecnologico e quali sono i costi?
“Occorre favorire ulteriormente e accelerare il processo per fare in modo che ogni squadra abbia un proprio stadio e sia responsabile dell’esperienza dall’inizio fino alla fine, dal momento prima di entrare nello stadio fino alla partita. Finché non ci sarà una responsabilità del club che possa investire in casa propria, questo obiettivamente lo vedo un po’ difficile”.
Per Fienga: la Roma era tra le società favorevoli all’ingresso delle “private equity”. C’è però già polemica sulla divisione dei proventi. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Dalla Roma potete sempre aspettarvi il consueto impegno per cercare di massimizzare il valore dei diritti. La Roma è sempre stata in prima linea per rivedere e migliorare la distribuzione del prodotto Serie A all’estero e difendere il suo valore in Italia. Siamo in un momento di cambiamento dei modelli di business e di fruizione del contenuto. Col Covid non c’è il pubblico allo stadio, magari può aumentare quello in televisione. E’ un momento di mercato che va totalmente rivisto. La Roma accoglie qualsiasi tipo di stimoli e partner che possano garantire una crescita del prodotto e delle risorse da distribuire”.
Per Fienga: a pochissimi giorni dall’inizio del campionato che messaggio augura ai tifosi giallorossi?
“Di vincere più partite possibili, godersi la passione per la Roma nella maniera più sana, stare vicini alla squadra e finire il campionato con qualche sorriso in più”.
#ASRoma ? Tiscali | La conferenza stampa di presentazione della partnership https://t.co/GfjGzJ9AdF
— AS Roma (@OfficialASRoma) September 15, 2020