(K.Karimi – A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle di Roma e Benevento, dopo il match di campionato disputatosi stasera allo stadio Olimpico:
-ROMA-
Mirante 7 – La rete di Caprari è fortunosa e aiutata da una deviazione, per evitarla serviva un miracolo. Da il là al gol di Dzeko con un rilancio preciso e intelligente. Para (momentaneamente) anche il rigore di Lapadula e si ripete ancora sul 9 campano poco dopo. Se continua così per Pau Lopez si fa dura.
Mancini 7 – Sembra prendere più fiducia col ritorno alla difesa a 4. Vince spesso il duello con Lapadula, non commette errori e gioca finalmente da leader.
Cristante 6,5 – Serata positiva. Sia da mediano che da centrale aggiunto disputa una gara senza sbavature, atleticamente ineccepibile. La Nazionale gli ha fatto bene.
Ibañez 5,5 – L’autogol lo destabilizza moralmente, tant’è che nel primo tempo perde gli equilibri e si becca un giallo sciocco. Al contrario di Mancini, con la difesa a quattro sembra più insicuro. Crescerà. (78′ Kumbulla 6 – Concentrato e solido come al solito).
Santon 6 – Consueta prova senza infamia e senza lode. Si concede un paio di spunti interessanti nel primo tempo. L’importante è la salute. (73′ Bruno Peres 6 – Mette benzina in vista delle prossime gare. Quando c’è da attaccare è pienamente a suo agio).
Pellegrini 6 – Alterna giocate promettenti a momenti di smarrimento. Bene l’assist per il pareggio di Pedro, ma pecca in alcune ripartenze invitanti. Meno pericoloso nei due di centrocampo, ma più ordinato.
Veretout 6 – Meriterebbe un voto ampiamente insufficiente per il rigore regalato al Benevento, con uno sciagurato controllo in area di rigore. Si rifà realizzando il penalty del 3-2, ma deve limitare distrazioni ed errori di questo genere. (73′ Villar 6,5 – Qualità al servizio della squadra. Propizia la quarta rete con una verticalizzazione geniale).
Spinazzola 6 – La gamba c’è, la lucidità meno. Sfiora l’eurogol dopo una cavalcata sulla sinistra, mentre in difesa soffre tantissimo l’ingresso di Insigne. Il ritorno al 3-4-3 lo aiuta nel finale.
Pedro 7 – Primo pallone importante toccato ed è subito gol, col piede mancino. Veloce, lucido, ispirato. Punto di riferimento anche per i compagni, che possono affidarsi alla sua esperienza mondiale. (78′ Carles Perez 7 – Prende palla sulla trequarti, scarta 2-3 avversari e scarica in porta un gol meraviglioso. Messaggio a Fonseca: ci sono anch’io).
Mkhitaryan 7 – Pecca con la mira nelle conclusioni, ma compensa tale mancanza con due assist memorabili a Dzeko. Quando accelera è sempre un problema per la difesa avversaria. Il VAR gli toglie la soddisfazione del gol personale.
Dzeko 7 – Torna al gol, e questa è la migliore notizia. Ne segna addirittura due, uno per tempo, dimostrando di essere uscito dal tunnel. Ancora non al top della condizione, ma il suo apporto offensivo è continuo. Recuperare il capitano potrebbe rappresentare la svolta stagionale dei giallorossi. (84′ Borja Mayoral s.v. – Primi vagiti in Serie A per il talento scuola Real).
all. Fonseca – Sorprende tutti con la difesa a 4 all’inizio del match e dopo qualche ruggine di troppo la squadra si scioglie e mostra tutta la sua qualità. Forse si subisce ancora troppo per essere competitivi ai massimi livelli ma se la sorte assisterà la salute dei tre fuoriclasse davanti, ci si potrà togliere grosse soddisfazioni. La squadra può giocare con due moduli indifferentemente e questo è un bel vantaggio. Nonostante la buona prova dei giovani dietro, urge il recupero al 100% di Smalling per il definitivo salto di qualità.
-BENEVENTO-
Montipò 5.5; Letizia 5.5, Glik 5, Caldirola 5.5, Foulon 6 (Maggio s.v.); Ionita 6, Schiattarella 6 (Hetamaj s.v.), Dabo 5.5 (Improta 5); Iago Falque 5 (Insigne 7), Caprari 7; Lapadula 6 (Sau s.v.). All: Inzaghi 6.