G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

Roma-Torino, le PAGELLE: Veretout glaciale, meno male che c’è Miki. Pau Lopez, mani di burro. Male i subentrati

(K.Karimi – A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Roma e Torino al termine della sfida di questa sera allo stadio Olimpico:

-ROMA-

Pau Lopez 5 – Anche in una serata tendenzialmente tranquilla la combina grossa. La mancata presa, con tanto di gaffe da condividere con Ibañez, costa il gol di Belotti. Non sicuro neanche su alcune uscite.

Mancini 6 – Torna in campo seppur non al meglio, e tutto sommato se la cava. Si becca una sciocca ammonizione dopo aver sbagliato l’anticipo. Quando l’azzecca, invece, nasce l’azione dell’1-0 giallorosso. (46′ Kumbulla 6 – Attento e concentrato, anche quando gli avversari cominciano a fare sul serio).

Smalling 6 – Anche lui tutt’altro che al top della condizione. Per più di un’ora dà sicurezza al reparto, ma quando lascia troppo spazio a Belotti diventano guai. A breve tornerà il leader dello scorso anno.

Ibañez 6 – Forse il più convincente e scaltro tra i difensori, ma quando ha la palla tra i piedi è troppo impreciso. Gli va imputato di tentare giocate evidentemente non ancora nelle sue corde. Urge semplicità.

Bruno Peres 4,5 – Altra serata che lo allontana sempre più da un futuro romanista. Si divora un gol già fatto ad inizio gara, poi si prende un’ammonizione evitabile. Quando il Toro punge lo fa sempre dalle sue parti, anche con responsabilità evidenti. (46′ Karsdorp 5,5 – Corre tanto, ma spesso dimentica la lucidità a casa. Fare peggio di Peres era difficile).

Veretout 7 – La marcia in più. Cambio di passo, sostanza e anche qualità. I suoi inserimenti sono l’arma in più di serata. Come al solito impeccabile dagli 11 metri, anche contro un gigante come Milinkovic-Savic.

Villar 6 – Meno brillante ma comunque sufficiente. Gioca al piccolo trotto e sbaglia il meno possibile, rallentando però la manovra giallorossa. Anche lui sostituito dopo un’ammonizione da rivedere. (60′ Pedro 4,5 – Il campione lucido e pericoloso visto ad inizio stagione sembra scomparso. Entra male in partita, lezioso e impreciso anche nelle possibili ripartenze a campo aperto. Cercasi Pedrito).

Spinazzola 7 – La solita ira di dio sulla fascia sinistra. Punta e salta sistematicamente l’avversario di turno, dai suoi palloni in area arrivano i maggiori pericoli. Al momento in Serie A è forse inferiore nel suo ruolo solo a Theo Hernandez. (70′ Calafiori 5 – Entra con una Roma già al rilento, ma riesce a sbagliare praticamente tutto. Passo indietro).

Pellegrini 6,5 – Spento ad inizio match, quando l’aggressività del Toro aveva frenato le ambizioni romaniste. Con la superiorità numerica fuoriescono le sue qualità tra le linee. Pregevole il sigillo (di sinistro) del 3-0, lodevole anche in fase di copertura nel finale.

Mkhitaryan 7 – Quando si accende, la Roma si illumina. I difensori granata faticano a leggere le sue intuizioni. Il suo destro secco apre una partita che altrimenti rischiava di complicarsi. Per il resto del match si limita alla semplicità, come è giusto che sia. Piccolo fastidio alla coscia nel finale, sperando non sia nulla di grave.

Dzeko 6 – Assistito poco e male dai compagni, anche se la sua condizione e vivacità atletica appare ancora un gradino sotto le aspettative. Bravo a guadagnarsi con uno scatto il rigore del raddoppio, per il resto combina poco e nulla, soprattutto in zona conclusiva. (60′ Borja Mayoral 5 – Contro il Bologna era arrivata l’avvisaglia, stasera la conferma: gli manca il killer-instinct sotto porta. Il gol divorato nel recupero ha del clamoroso per un attaccante di cui si parla così bene).

All. Fonseca 6 – L’approccio e la preparazione del match non sono stati del tutto perfetti. La Roma cerca di gestire il gioco con il minimo sforzo e finisce per complicarsi la vita. Poi grazie alla vena di Mkhitaryan e alle scelte generose di Abisso già all’intervallo la pratica è stata chiusa. Anche nei cambi forse poteva essere risparmiato qualche minuto all’armeno che non a caso finisce con un piccolo problema alla coscia. La sensazione è che con l’Atalanta servirà ben altra Roma per non uscire come dal Diego Armando Maradona.

-TORINO-

Milinkovic-Savic 5.5; Bremer 6, Lyanco 6, Buongiorno 5.5 (Bonazzoli 6); Singo 4, Lukic 5 (Segre 5.5), Meité 5.5 (Rincon 6), Gojak s.v. (Ansaldi s.v. – Edera 6), Linetty 5.5, Vojvoda 5; Belotti 6.5. All: Giampaolo 5.5

Top