Queste le dichiarazioni di Paulo Fonseca, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il Benevento:
FONSECA A SKY SPORT
Oggi squadra con poche idee e un po’ lenta. Ha visto un passo indietro?
No, è stata una partita difficile, il Benevento si è chiuso bene. Siamo arrivati negli ultimi 30 metri senza difficoltà ma poi non siamo stati concreti e siamo stati poco aggressivi. I giocatori hanno capito che abbiamo bisogno di essere più concreti.
Ci spiega la posizione di Bruno Peres. Non ha pensato di passare prima alla difesa a 4?
L’abbiamo fatto quando abbiamo messo Dzeko per avere più uomini in area ed essere più larghi, ma è vero che siamo stati lenti a far arrivare la palla nella zona di finalizzazione.
Forse è mancata la solita brillantezza oggi, anche per le partite ravvicinate?
Si forse, ma non penso sia stata una questione fisica. La squadra ha giocato sempre con l’intenzione di arrivare subito alla finalizzazione, ma è vero che sono mancate un po’ di iniziative individuali, i tiri e l’uno contro uno. Possiamo fare meglio ma devo dire che il Benevento si è chiuso bene.
Dal punto di vista tecnico per lei Borja Mayoral è il titolare?
Dzeko ha giocato a Braga e ha giocato bene, oggi ha giocato Borja ma non abbiamo titolari, nessuno è titolare in questa squadra
Si poteva passare a 4 in difesa nel finale?
L’abbiamo fatto quando è entrato Dzeko. Penso che era difficile fare di più.
Non le sembra che in Italia si calcia poco da fuori area?
Io penso che dobbiamo tirare di più in queste partite, ma il Benevento ha chiuso bene in mezzo e non abbiamo avuto tante opportunità di tirare
FONSECA A ROMA TV
Occasione persa leggendo la classifica, ma in una settimana in cui si è giocata anche la coppa, cosa non ha funzionato?
Gli ultimi 30 metri. Siamo arrivati bene ma siamo stati poco concreti, aggressivi e lenti in quei momenti. La squadra ha sbagliato solo qui, ma devo dire che qui è difficile. Il Benevento si è chiuso bene, abbiamo sbagliato nella velocità e nelle decisioni, siamo stati poco concreti.
Troppe assenze?
È lo scenario più difficile contro una squadra che si chiude, è difficile trovare gli spazi. Abbiamo fatto i cambi per avere più uomini davanti e in area, è difficile fare di più. Abbiamo avuto facilità nell’arrivare ai 30 metri, abbiamo sbagliato dopo.
Cosa è mancato?
Le iniziative individuali, contro squadre che difendono così ne abbiamo bisogno così come abbiamo bisogno di non sbagliare il cross o il passaggio. Non siamo stati molto concreti né veloci nel far arrivare la palla in area.
Perché non si è allargato il gioco e la difesa?
Il gioco è stato largo, ma il problema è che siamo stati molto lenti e abbiamo cercato l’uno contro uno o contro due giocatori, poi siamo tornati indietro quando invece dobbiamo arrivare nel corridoio e dobbiamo crossare velocemente. Il problema sono state le decisioni finali e la velocità delle decisioni.