(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori della Roma e dell’Hellas Verona dopo il posticipo della 20.a giornata:
-ROMA-
Pau Lopez 5,5 – Anche in una serata parzialmente tranquilla ci mette lo zampino d’incertezza. Nell’azione del gol di Colley potrebbe uscire su un cross leggibile. Il problema è sempre la scarsa sicurezza che infonde al reparto.
Mancini 7 – Prova massiccia, di quelle che piacciono a lui. Si piazza su Zaccagni, il più ostico degli avversari, e lo annulla senza problemi costringendolo ad uscire anzitempo. Fortunatamente non rimedia il solito giallo ed impreziosisce il tutto con il gol del vantaggio in mischia.
Smalling s.v. – Dopo una decina di minuti alza bandiera bianca per un problema muscolare tutt’altro che imprevedibile. (12′ Kumbulla 6,5 – Si catapulta bene in campo, senza titubanze e restando concentrato).
Ibañez 7 – Spostato per esigenze tattiche da centrale nella linea a tre, si dimostra totalmente a suo agio. Ha gioco facile su Kalinic e non molla un centimetro neanche nella ripresa su Lasagna e compagnia. Tenace e rapido, resta stoicamente in campo nonostante un dolorino alla coscia.
Karsdorp 6,5 – Gara più che sufficiente, senza squilli in fase offensiva ma un’ottima abnegazione nel difendere sulle discese di Lazovic e Dimarco. Sempre più utile a livello tattico. (86′ B. Peres s.v. – Entra per spezzare il ritmo sulla fascia dell’Hellas).
Villar 6 – Piace perché gioca con naturalezza nonostante la pressione alta del Verona. Qualche errorino di troppo in impostazione denota il suo momento di forma leggermente in calo. (71′ Cristante 6 – Serve consistenza in mezzo, il mediano risponde presente).
Veretout 6,5 – Quando ruba palla e riparte è da applausi, peccato l’imprecisione in fase conclusiva. Vince il duello con l’energico Tameze. (86′ Diawara s.v. – Tocca pochi palloni).
Spinazzola 6,5 – La gamba sembra tornata quella dei bei tempi, così come la condizione atletica. Gli strappi offensivi sono sempre un fattore, anche se non mancano cali di concentrazione che possono costare caro. Si divora il quarto gol solo davanti a Silvestri.
Pellegrini 6,5 – Altra prova di grande sostanza e personalità contro avversari scorbutici. Lotta fino al 90′ nonostante i problemi fisici accusati in settimana. Peccato per il giallo che gli costerà la squalifica in vista di Juve-Roma.
Mkhitaryan 7,5 – Giocatore totale. Corre come un terzino e segna come un bomber. La precisione con cui insacca il 2-0 è da cecchino. I numeri sono tutti per lui: 20 reti e una miriade di assist in un anno e mezzo di Roma. Top-player.
Borja Mayoral 6,5 – Parte fortissimo nei primi 30′, con un assist a Mkhitaryan e il tocco vincente del tris. Nella ripresa fatica per i troppi palloni alti su cui lottare. Attaccante più da fioretto che da sciabola, ma imparerà anche questo. (86′ C. Perez s.v. – Sgambata finale in attacco).
All. Fonseca 7 – Porta a casa una gara difficile contro un avversario ammazza grandi. Dimostra di aver preparato bene il match piazzando un tris letale in 9’. Qualcosa da rivedere nella gestione dei cambi, corretti ma tardivi. Al netto della qualità dei giocatori a disposizione, con cinque (non sei) sostituzioni disponibili bisogna intervenire prima.
-HELLAS VERONA-
Silvestri 6; Dawidowicz 5.5, Gunter 6, Ceccherini 5 (Udogie s.v.); Faraoni 5 (Dimarco 6), Ilic 5.5 (Bessa 6), Tameze 5, Lazovic 5.5; Barak 5.5, Zaccagni 5 (Colley 6.5); Kalinic 4.5 (Lasagna 5.5). All. Juric 5.5