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Roma-Genoa, le PAGELLE: Mancini da 3 punti. Smalling imperioso. Pedro ritrova la via

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Roma e Genoa, al termine del lunch-match della 26.a giornata di Serie A:

-ROMA-

Pau Lopez 6,5 – Prestazione solida e efficace tra i pali, dove non è comunque mai chiamato ad interventi prodigiosi. Meno a rischi anche con i piedi.

Mancini 7 – Sta diventando una costante. Sia in avanti, con lo stacco imperioso che vale i tre punti e con numerosi inserimenti offensivi. Sia dietro, con la consueta prova massiccia, anche se troppo fallosa. Punto fermo.

Smalling 7 – La Roma ha ritrovato oggi il suo baluardo difensivo, colui che lo scorso anno aveva fatto la differenza da leader arretrato. Imperioso sugli stacchi aerei, rapido e insuperabile in velocità. Non è un caso che con l’inglese titolare torni anche il clean sheet.

Cristante 6,5 – Diligente per antonomasia. Oggi schierato come difensore di sinistra nella linea a tre si esibisce in una prova attenta, precisa. Bene in copertura, non male in fase di palleggio. Nel finale torna a centrocampo con l’ingresso di Fazio.

Karsdorp 6 – Ormai gioca con continuità incredibile, anche se la brillantezza comincia a mancare. Attento in fase difensiva, meno brillante quando deve riversarsi in attacco.

Diawara 6,5 – Manca Veretout e l’africano si sdoppia, in interdizione ed in costruzione. Ottimo primo tempo, che lo vede recuperare un’infinità di palloni. Cala col tempo, comprensibilmente. Fonseca lo gestisce togliendolo dopo un’ora. (60′ Villar 6,5 – Quando c’è da gestire il pallone, perdere tempo e mandare a vuoto la pressione avversaria, lui va a nozze. Sfiora anche un gol che ancora manca nella sua esperienza romana).

Pellegrini 6 – Ha il merito di pennellare perfettamente il corner che Mancini destina dietro le spalle di Marchetti. Alterna giocate e movimenti convincenti a qualche errore evitabile. Si sbatte da capitano, eppure ci si aspetta sempre di più dalle sue qualità.

Bruno Peres 6,5 – Incredibile ma vero, il brasiliano un tempo criticato per essere inesistente in fase difensiva ormai fa meglio dietro che davanti. Scivolate e recuperi in velocità, costringe prima Ghiglione poi Zappacosta ad una prova al quanto sterile. (87′ Spinazzola s.v. – Qualche sgambata nel finale per allontanare i pericoli genoani).

Pedro 7 – Gamba e condizione sono tornate, di conseguenza anche la brillantezza. Tecnicamente una spanna sopra ai compagni, le giocate in fase di transizione appaiono decisive in manovra. Oggi manca solo il gol, perché prima Marchetti poi il palo (annullato dal VAR) gli evitano la gioia. Arma in più. (75′ C. Perez 6 – Rinvigorito dall’ottima prova in coppa, entra col passo giusto guadagnandosi alcune punizioni importanti).

El Shaarawy 5,5 – Il percorso per ritornare in forma è ancora lungo. Lodevole la generosità con cui rincorre gli avversari, ma appaiono troppi gli errori per mancanza di lucidità. (60′ Mkhitaryan 6,5 – Riposa per un’ora e torna in campo col coltello tra i denti, tra serpentini e accelerazioni da applausi).

Borja Mayoral 5 – Non riesce a far salire la squadra, né a rendersi mai pericoloso. Soffre la pressione di Masiello e Radovanovic, continuando così a restare a secco. Fare fatica contro la difesa della Juve è un conto, essere impalpabile con quella del Genoa è preoccupante. (87′ Fazio s.v. – Non ha tempo di commettere svarioni).

All. Fonseca 7 – Nonostante la squadra non mostri oggi un calcio particolarmente spettacolare, arriva la seconda vittoria consecutiva. Dimostra di aver studiato bene la sostituzione di Veretout, con Cristante che parte basso a sinistra per impostare e Diawara a presidiare la mediana. Pellegrini si sdoppia tra regia e pressing alto. Una divisione di compiti che porta il risultato sperato. Il recupero a buoni livelli di Pedro è un’altra buona notizia. Ora serve esprimersi al meglio quando conta, ovvero giovedì sera.

-GENOA-

Marchetti 6; Masiello 6.5, Radovanovic 6, Criscito 6.5; Ghiglione 5.5 (Cassata 5.5), Zajc 5 (Melegoni s.v.), Badelj 5.5, Strootman 6 (Scamacca 6), Zappacosta 6; Pjaca 5.5 (Shomurodov 5.5), Destro 6. All. Ballardini 6.

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