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Roma-Napoli, le PAGELLE: Pau Lopez colpevole. Ibanez e Pedro due sciagure. Dzeko si è arreso

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori della Roma e del Napoli dopo il posticipo della 28.a giornata di campionato:

-ROMA-

Pau Lopez 4 – Dopo un periodo positivo, torna ad appannarsi. Come all’andata (c’era Mirante) una punizione porta avanti il Napoli. Lo spagnolo si fa beffare sul suo palo. Esce a vuoto sul taglio che porta al raddoppio napoletano.

Mancini 6 – Uno dei pochissimi a meritarsi la sufficienza, quanto meno per la grinta da vendere. Non sempre il suo ordine basta a salvare una baracca in difficoltà. Bravo a non cadere nelle solite tentazioni napoletane nel finale, di cui 7 giorni fa si è lamentato anche un certo Donnarumma.

Cristante 4,5 – Contro un brevilineo come Mertens va decisamente in difficoltà, uscendo spesso in pressione fuori tempo. Quando lui, mediano prestato all’impostazione dal basso, si mette pure a sbagliare appoggi semplici, siamo proprio alla frutta.

Ibañez 4 – Gli svarioni di coppa non sono bastati a Fonseca per tenerlo fuori in un momento personale così delicato. Il brasiliano soffre da matti l’uno contro uno con Politano e si fa ammonire troppo facilmente, rischiando anche in questo caso il rosso. Un po’ meglio nel finale da centrale, quando il Napoli smette di fare sul serio.

Karsdorp 5,5 – Prova a tenere botta, dovendosi spesso sdoppiare nei raddoppi su Insigne e nei duelli in velocità con Mario Rui. Come accade di frequente, l’apporto offensivo è pari allo zero.

Diawara 5,5 – Motivato ma isolato. Encomiabile il suo impegno, ma viene lasciato solo a difendere in mediana, come agnello sacrificale di un modulo mai come oggi completamente sbagliato. (67′ Villar 6,5 – Il migliore in campo. Gli bastano 20 minuti per fare molto di più di tanti suoi compagni. Ed è tutto dire. Poteva starci un rigore su di lui dopo una serpentina in area).

Pellegrini 5,5 – Riportato in mediana, soffre nel primo tempo non trovando la posizione giusta. Fuori tempo nel pressing e scialbo nel contrattacco. Gli va dato atto di tentare di suonare la carica nella ripresa, con tanto di palo clamoroso. (83′ Kumbulla s.v. – Rimane ignaro il motivo per cui, dopo l’ottima prova di Kiev, giochi solo pochi minuti nel finale).

Spinazzola 5 – Veloce, volenteroso e stop. Va a sbattere senza soluzione di continuità contro Hysaj come onde sugli scogli. La percentuale di riuscita delle sue giocate individuali è intorno al 20%. Colpa anche del gioco di squadra che si basa quasi totalmente su di lui, colpevolmente.

Pedro 3 – Completa malamente una serie di partite che lo ha visto costantemente come il peggiore in campo. Evidentemente o mancano le motivazioni, per uno che ha vinto tutto in carriera, o a certi livelli appare ormai fuori giri. Una sciagura. (67′ C. Perez 5 – Vivace ma inconcludente. Rispetto agli ultimi ingressi dalla panchina appare ben più caotico e perde un paio di occasioni per calciare. Molto spagnolo).

El Shaarawy 4,5 – Conoscendo le qualità del Faraone, è palese che il suo problema sia atletico e fisico. Si sbatte, si sovrappone ma fallisce quasi tutti i palloni che contano. Gli serve fiducia e minutaggio, ma con certe prestazioni le partite si perdono.

Dzeko 5 – Servito poco e male, si accende a tratti con qualche giocata che ricorda pallidamente il centravanti-leader apprezzato ormai troppi mesi fa. Contro il Koulibaly di oggi poco gli si poteva chiedere, ma in fase conclusiva è debole. Esce anche per l’ennesimo dolore muscolare. (67′ Borja Mayoral 5 – Entra al posto dello spento Dzeko ma la musica non cambia, affatto).

All. Fonseca 4,5 – La cosa che spaventa maggiormente sono le dichiarazioni nel post partita. Il non saper dare una spiegazione a quello che la squadra offre, o meglio non offre in campo, e allarmante. Dopo le fatiche di Europa League e l’impossibilità di essere al massimo fisicamente, presentarsi con tre punte vere più Pellegrini sa tanto di esagerazione. Dal punto di vista tattico questo centrocampo a due nei big match non regge l’urto e gli spazi lasciati al Napoli stanno lì a testimoniarlo. 3 punti in 9 sfide con le prime 8 della classifica, 23 gol subiti e un meno 5 dal quarto posto, sono numeri lapidari. Le ambizioni si infrangono sulla realtà.

-NAPOLI-

Ospina 6.5; Hysaj 6.5, Maksimovic 6 (Manolas s.v.), Koulibaly 7, Mario Rui 6; Demme 7, Fabian Ruiz 7; Politano 7 (Lozano s.v.), Zielinski 7.5 (Elmas 6), Insigne 7 (Bakayoko s.v.); Mertens 7.5 (Osimhen 5.5). All. Gattuso 7.5

GGR

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