Alla prima uscita dell’Europeo Under 21 con la maglia della Spagna ha strappato un gol e tanti applausi. Domani ci riproverà contro l’Italia, una sfida che lui stesso ha definito speciale. Gonzalo Villar torna a parlare. Il centrocampista della Roma interviene in conferenza stampa, assieme a Brahim Diaze al ct Luis De La Fuente, alla vigilia del secondo match del gruppo B.
“Giocare in club come la Roma mi prepara alle sfide che mi attendono qui”, l’esordio di Villar, che parla anche dei suoi compagni di squadra. “Giocare con Pedro è un piacere e un sogno, qualcosa che non avrei mai immaginato. Con lui e Borja Mayoral il rapporto è ottimo, mi danno molti consigli”.
Sugli elogi che ne hanno accompagnato questa prima parte di stagione, Villardice: “Non penso a cosa si dice. Troppi elogi possono far male, quando vai bene magari pensi di essere Iniesta. Troppe critiche possono affondarti definitivamente quando vai male”.
Poi sulle differenze tra il calcio italiano e quello spagnolo: “Un calcio che nel passato si pensava fosse difensivo, ma ora non è più così. La grande differenza è che in Italia gran parte delle squadre gioca a cinque, con gli esterni. In Spagna si gioca più centralmente”. E sulla posizione che sta occupando con la Spagna, diversa da quella con cui lo si vede con la maglia della Roma: “Quest’anno alla Roma sto giocando più da play, un po’ come Zubimendi l’altro giorno, ma in carriera ho giocato più come ho fatto contro la Slovenia. Ci sono sfumature su cui io e Luis insistiamo a causa del mio rimanere più basso per ricevere il pallone, mi sento a mio agio e spero di continuare così”.
Al suo fianco il CT Luis de la Fuente si esprime così su Villar: “Penso che Gonzalo sia un calciatore fantastico, parlo sempre dell’importanza di questo tipo di competizione nella loro vita, può essere un cambiamento radicale se gli va bene e una spinta nella loro carriera. Gonzalo gioca per uno dei migliori club del mondo. In Italia, anche se forse non è molto visibile al grande pubblico. Prevedo un grande futuro per lui e ne sarei molto felice. Sono sicuro che tutti quelli che sono qui saranno giocatori importanti nella scena calcistica, hanno molto talento”.