(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle del match tra Inter e Roma, valido per la 36.a giornata di campionato:
-INTER-
Radu 6; D’Ambrosio 6.5, Ranocchia 6.5, Skriniar 6.5; Darmian 6 (Young s.v.), Vecino 7 (Sensi 5.5), Brozovic 7, Barella 6, Perisic 6 (Hakimi 6.5); Sanchez 6 (Lautaro 5 – Pinamonti s.v.), Lukaku 6.5. All. Conte 6.5
-ROMA-
Fuzato 5,5 – Meglio con i piedi che tra i pali, dove non sempre appare reattivo. Se si cerca un numero 1 per guidare il reparto è necessario guardare altrove.
Karsdorp 6,5 – Padrone della fascia, dove ormai si disimpegna senza problemi in entrambe le fasi. Un paio di traversoni interessanti meritavano miglior sorte. (88′ Bruno Peres s.v. – Fa rifiatare Karsdorp).
Mancini 5,5 – La sua prestazione, come accaduto anche a Cagliari, veleggia tra interventi da leader che limitano il nervoso Lautaro e distrazioni letali. Nel primo tempo appare troppo statico, nel finale il suo tiraccio innesca la ripartenza del 3-1 interista.
Kumbulla 5,5 – Fonseca lo piazza su Lukaku quasi a uomo, per sfruttare le capacità fisiche e muscolari dell’italo-albanese. Nei duelli col belga non sfigura neanche, peccato sia molto più svagato nei posizionamenti in area di rigore.
Santon 4,5 – Corre a ritmi decisamente inferiori rispetto agli altri 21 in campo. La sua prova leggera e insulsa è frutto di mesi di stop per problemi fisici e di una condizione atletica mai tornata a buoni livelli. Mourinho lo conosce bene, ma servirà ben altro sulle corsie laterali.
Darboe 6 – Per la naturalezza con cui gestisce il pallone meriterebbe un voto molto più alto. Nel finale combina però due disastri su Pinamonti (anche un presunto rigore) che mettono in luce quanto ancora debba crescere. Ma le qualità del gambiano sono ben visibili. Da plasmare. (88′ C. Perez s.v. – Non ha il tempo di entrare in partita).
Cristante 6 – Tutto gli si può dire tranne che non si sia sbattuto, facendo fatica a coprire le falle di una squadra lunga e messa male in campo. Distratto nell’azione del vantaggio di Brozovic, nella ripresa meriterebbe più fortuna un suo bell’inserimento aereo. (76′ Villar 6 – Si ripresenta con una veronica splendida tra tre calciatori interisti. In attesa di tornare ad ammirare lo spagnolo senza macchia visto ad inizio campionato).
Pedro 5 – Impalpabile e nuovamente confusionario. Più nei movimenti che nel gioco, visto che tocca pochissimi palloni e mai in modo incisivo. Di solito dà una mano sulla fascia in fase di copertura, oggi pecca anche in questo. Esce senza tracce dopo un tempo. (46′ El Shaarawy 5 – Non ci siamo. Non ha la gamba dei bei tempi e pecca di lucidità nelle giocate che lo avevano reso celebre in passato. Manca almeno un paio di ghiotte chance in fase conclusiva, preferisce persino scaricare ai compagni piuttosto che cercare la giocata personale. Rinforzo bucato).
Pellegrini 5,5 – Buon primo tempo, in cui si esibisce con alcuni inserimenti promettenti ma poco fortunati. Nella ripresa esce in maniera ingiustificata dal match, non partecipando alla fase calda. Gli mancano sempre due soldi per arrivare ad una lira.
Mkhitaryan 6,5 – Torna ad essere lucido ed un suo inserimento vincente riporta la Roma in partita dopo un avvio shock. Nella ripresa sfiora in altre due occasioni il colpaccio, ma trova sempre Radu e compagni a frenarlo. Forse meritava una ventina di minuti di riposo in vista del derby.
Dzeko 6 – Bello l’assist per la rete dell’1-2 e ancor più spettacolare la girata che si stampa sul palo e che illude la Roma nel secondo tempo. Nel complesso è però colpevole di essersi trovato di fronte un barcollante Ranocchia e non averne approfittato in zona-gol.
All. Fonseca 5 – La squadra difende in modo inaccettabile. L’Inter va a nozze con gli spazi concessi in contropiede, punendo nei momenti più delicati del match. Lo spostamento a 4 dietro non viene seguito dai giusto accorgimenti (come il posizionamento troppo alto dei tue terzini contemporaneamente) e questo crea poco equilibrio. In attacco la manovra è anche fluida e a tratti gradevole ma in questi scontri non porta punti. Peccato perché l’Inter tutto è sembrata tranne che motivatissima.