Il “primo” acquisto della Romapuò essere considerato Mkhitaryan, riacquistato con un nuovo contratto dopo l’accordo annuale della scorsa stagione e la rescissione dall’Arsenal. L’armeno ha rilasciato un’intervista all’emittente satellitare, ecco le sue parole: “Gli obiettivi stagionali non sono cambiati, dobbiamo fare il massimo e vedremo dove arriveremo. Mourinho ha nuove idee, dobbiamo adattarci per fare il meglio. Io stesso mi aspetto di fare meglio”.
Perché sei rimasto alla Roma?
“Ho creduto nel progetto della società, mi è piaciuto. Dal primo giorno ho detto che la Roma mi piace tanto: la città, la squadra e per questo ho rinnovato il contratto per un anno perché credo che possiamo vincere qualcosa con questa squadra”.
In quel periodo in cui stavi decidendo, si è avvicinato qualche club?
“Ho avuto qualche offerta dall’estero e dall’Italia ma ho preso la decisione di rimanere qui e sono contento”.
Si possono dire queste squadre?
“No (ride, ndr).”
Che allenatore è Mourinho?
“Ha tanta ambizione, vuole sempre vincere. Vuole solo i 3 punti, non gli importa di giocar bene o male. Ha vinto quasi tutto, e speriamo di vincere anche con la Roma. Su quello che è successo in passato non voglio parlare, lo conosco bene e so cosa chiede ai calciatori, sono pronto. Abbiamo chiarito tutto”
Che impressione ti ha fatto Zaniolo?
“Fin dal primo giorno ho pensato fosse un calciatore fantastico, ho tanta fiducia in lui. Ci darà qualcosa in più quest’anno, ha forza, capacità tecniche e intelligenza. Spero che farà bene e aiuterà la Roma ad essere competitiva”
I tre più forti con cui hai giocato?
“Ibra, ha classe e capisce il calcio in maniera facile. Poi dico Pogba, un giocatore forte e sottovalutato ma può fare la differenza. Terzo Aubameyang, ci capivamo bene in campo, sia all’Arsenal che al Dortmund”
Chi vince lo Scudetto?
“Sarà dura come lo scorso anno, tutte le squadre saranno pronte ma ora non lo posso dire, non le ho viste giocare. Noi dobbiamo concentraci su noi stessi. Sono tre anni che non giochiamo in Champions, dobbiamo capire che dobbiamo dare di più per arrivarci”
“Lo assegnerei a Jorginho perché è forte e ha vinto la Champions League col Chelsea e l’Europeo con l’Italia. Oppure a Messi, per aver vinto la Coppa America con l’Argentina dopo 28 anni”.
Fonte: Sky Sport