C’è una mensilità arretrata che balla ancora con la Roma e crea uno stallo nella trattativa per la cessione all’Inter di Edin Dzeko. Nel dettaglio, mancano ancora dei pagamenti relativi al mese di luglio, meno di 400 mila euro. Dall’altro lato, il club della Capitale sente di aver già fatto abbastanza a liberare il suo vecchio attaccante, che sarebbe andato in scadenza, praticamente a zero in virtù di una vecchia promessa tra gentiluomini: a Dzeko era stato garantito il diritto di accordarsi con un altro club gradito che gli avrebbe offerto un biennale. La parola è stata onorata anche grazie all’intervento di José Mourinho.
A questo punto, però, dall’altro lato della barricata, anche Tiago Pinto è integerrimo: il d.s. portoghese chiede un gesto di responsabilità del giocatore, anche come forma di riconoscenza per il club che lo ha coccolato per sei stagioni. Inzaghi non può certo essere contento anche perché è il più penalizzato: avrebbe voluto allenare il nuovo 9 e, invece, si è dovuto limitare ad osservarlo nella prima seduta individuale.
Fonte: Gasport