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Le PAGELLE di Trabzonspor-Roma: Shomurodov una sentenza. Pellegrini cresce alla distanza. Vina da rivedere

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle della prima uscita della Roma di Mourinho, vittoriosa per 2-1 sul campo dei turchi del Trabzonspor:

-TRABZONSPOR-

Cakir 5.5; Bruno Peres 6, Edgar Ié 5, Hugo 6, Koybasi 5.5 (Trondsen 5.5); Bakasetas 6, Ozdemir 5.5 (Omur s.v.), Hamsik 6.5; Gervinho 5.5 (Cornelius 7), Djaniny 5.5 (Koita s.v.), Nwakaeme 6.5. All. Avci 6.

-ROMA-

RUI PATRICIO 6,5 – La sua gara è fatta di cose semplici ma tutte bene eseguite, come un paio di respinte centrali non da sottovalutare. Bene anche con i piedi.

KARSDORP 6,5 – Parte impacciato, soffrendo le folate del nigeriano Nwakaeme e risultando impreciso in zona cross. Cresce ampiamente nella ripresa, soprattutto difensivamente. Arranca ma non molla mai.

MANCINI 6 – Cose buone ed altre meno buone nella sua prova. Il suo colpo di testa sul palo da il là alla rete del 2-1 giallorosso, ma alcuni minuti prima si era lasciato sovrastare da Cornelius in piena area per il gol del pari. Si fa sempre sentire, ma stavolta il gigante danese gli crea confusione.

IBAÑEZ 7 – Fortunatamente lascia a Roma quelle distrazioni che spesso lo hanno limitato, giocando una gara attenta, precisa e determinante per alcune chiusure degne di note. Non lascia spazi alla rapidità di Gervinho. Concentrato.

VIÑA 6 – La condizione è ancora parziale e si vede. L’uruguagio va troppo spesso in crisi e sbaglia qualche controllo facile, sintomo di uno status atletico non al top. Ma sa compensare con la grinta e la voglia, che lo portano a salvare un’azione insidiosissima dei turchi al 90′. Può solo migliorare.

CRISTANTE 6,5 – Ribadiamo il concetto: non può essere lui il regista chiesto da Mourinho. Ma oggi si disimpegna con qualità e quantità, sbagliando solo nel primo tempo un controllo facile e disputando una ripresa da leader. Testa alta, ordine e qualche verticalizzazione che ai tempi di Fonseca si vedeva raramente.

VERETOUT 6 – Si limita al compito di mediano, senza quegli strappi che lo hanno reso un intoccabile nella Roma del recente passato. La preparazione svolta a mozzichi e bocconi si paga.

ZANIOLO 6 – La brillantezza sta arrivando pian piano e quando si accende è sempre un piacere vederlo. Peccato dimentichi spesso di giocare con i compagni e alzare la testa. Il fatto che giochi praticamente 90 minuti è confortante. (93′ Reynolds s.v.)

PELLEGRINI 6,5 – Gara molto particolare quella del capitano. Per 45′ vaga sulla trequarti giocando più di fioretto che di sciabola, perdendo anche occasioni ghiotte. Tira fuori la grinta nel secondo tempo, facendosi trovare pronto come un falco per la deviazione dello 0-1. Resiste anche dopo due testate dolorose sul naso. Tramortito ma non abbattuto. (90′ Kumbulla s.v. – In campo per mettere presenza in difesa).

MKHITAYAN 6 -L’assist al bacio per Pellegrini salva una prova ancora non convincente al 100%. Forse paga il continuo lavoro senza palla, ma da lui ci si aspetta lucidità e scelte giuste, soprattutto a campo aperto. La sua vena e la sua tecnica sono fondamentali. (82′ Perez 6 – Non male il suo ingresso in un momento delicato del match).

SHOMURODOV 7 – L’uzbeko si conferma l’attaccante dall’usato sicuro che piace tanto a Mourinho. Lavoro sporco, tante sponde, non troppi palloni giocati ma quel senso del gol che si materializza nel finale per il 2-1 decisivo. Media da vero bomber in questo agosto. (82′ Mayoral 6 – Anche lui si impegna senza però trovare guizzi e spazi).

ALL. MOURINHO – Prima partita e prima vittoria. Per uno così attento ai risultati non poteva iniziare meglio. Sa benissimo che ci sono molte cose da migliorare a partire dal calo di tensione dopo l’1-1. Ribadisce ancora una volta che ha bisogno di qualcosa ancora dal mercato e sotto sotto spera di non dover attendere il prossimo anno. Di sicuro la Roma è già una squadra rognosa e con un atteggiamento profondamente diverso rispetto allo scorso anno. Ora la squadra sa soffrire, e non è poco.

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