Vigilia di Roma-Udinese, gara valida per la 5a giornata di campionato e in programma domani alle 20.45 allo Stadio Olimpico, con l’abituale conferenza stampa pre-partita. Alle 13, José Mourinho siederà sulle poltrone della sala conferenze di Trigoria per anticipare i temi della sfida di domani contro Gotti. Ecco di seguito le sue parole:
La partita ha confermato di subìre i duelli fisici. Come si può risolvere? Con l’arrivo di una personalità importante a centrocampo come aveva chiesto?
“Il mercato è chiuso e voi volete già mettermi nella situazione di parlarne: non lo faccio, non posso dire a voi tutto quello che analizzo. Capisco la domanda ma non ti rispondo, non entro in questa dinamica. Quando abbiamo vinto 3 partite di fila in campionato, più altre 3 d’Europa, non sono entrato in questa dinamica di euforia, ora non parlo di problemi grossi. Abbiamo perso una partita, con voi non ho altro da dire, ovviamente ai miei giocatori sì. Abbiamo analizzato la partita guardando al futuro, quella partita non possiamo più vincerla”
Dopo un passo falso, ha bisogno di vedere la partita di domani o ha già capito cos’è successo?
“Qui è troppo facile entrare in questa dinamica tra euforia e depressione. Mi avete visto euforico un minuto in due mesi, in quell’esultanza per una partita speciale. Mi avete visto sempre equilibrato in due mesi e adesso non mi vedrai diverso se abbiamo perso una partita. Dopo la partita col Verona forse dovevo parlare dell’arbitro, della pioggia, del campo…magari sono stato troppo onesto quando ho parlato della partita. Siamo tristi ma siamo ancora equilibrati e non cambierò per un risultato o un altro. Sono venuto qui proprio per il mio livello d’esperienza, di maturità, di equilibrio per non andare in euforia per aver vinto 3 partite, non 30 parole mie, né per andare in depressione dopo una sconfitta. Voi cercate di inserirci nel gruppo di squadre che nelle ultime due stagioni hanno fatto 20 punti in più. Non siamo candidati a niente, solo a vincere la prossima partita. Dobbiamo lavorare, lunedì era la giornata libera ma non per me che stavo qui ad analizzare la sconfitta. Dobbiamo trasformare la tristezza in motivazione, non in depressione. Se abbiamo un problema grosso nel perdere una partita, figurati le altre che ne hanno perse 2 o 3. Noi facciamo la nostra strada tranquilla ma con ambizione”
La sconfitta dell’Udinese col Napoli
“Risultato bugiardo guardando il gioco. Hanno preso gol da palle inattive, è una squadra solida che sa come gioca, sa come difendere, sa come far danni all’avversario. Per me è una squadra difficile. Se giocano ancora a 5 sarà diverso rispetto al Verona ma sono una squadra fisica, con gente di qualità, sarà una partita difficile per noi”.
Mi aveva colpito l’equilibrio difensivo fin dall’inizio. Si è un po’ smarrito?
“Se dobbiamo lavorare di più? Se non dovevo, invece di 3 anni di contratto i Friedkin mi avrebbero fatto 3 mesi e in 3 mesi avrei trovato le soluzioni. Tu in 3 mesi puoi sviluppare una squadra che è già squadra, quando una squadra non è tale, non puoi farlo in 3 mesi. Se le occasioni contro il Sassuolo sono conseguenza anche di un’ambizione nostra, non è un problema per me. Se perdo una partita per troppa ambizione o troppa voglia di vincere non è un problema. Il problema sono i 3 gol subìti, se fuori casa segni 2 reti devi vincere, neanche pareggiare. Col Verona abbiamo avuto problemi da quel punto di vista di lì ma anche a livello offensivo, ora non ne parlo con voi perché magari Gotti è interessato a sapere i dettagli…quello che posso dire è che abbiamo giocato male. Faraoni ha fatto il gol della vita? Sì. Ma non voglio trovare alibi, abbiamo perso e basta, domani c’è un’altra partita”
Come sta Viña?
“Domani non è a disposizione”
L’idea di Calafiori è sempre valida o si può avere un’opzione diversa?
“Calafiori è valido ma ha 19 anni, con pochissime partite di Serie A. Per noi è valido, se fai la stessa domanda a 3-4-5 squadre che sono quelle più forti della Serie A, magari il loro allenatore ti direbbe che non è valido per loro perché hanno 2 giocatori per reparto d’esperienza. Secondo me ha fatto una partita timida però equilibrata, mi aspetto sempre un po’ di più dai miei terzini. Ma è un ragazzo di 19 anni con qualità e ha bisogno di tempo per diventare un giocatore con più esperienza”
Continuerà a gestire coi cambi Cristante e Veretout?
“Ci sono squadre che hanno la possibilità di pensare così, per noi è più difficile. In qualche posizione è più facile perché ci sono diversi giocatori per me allo stesso livello, non parlo di qualità ma in generale. Ci sono altre posizioni dove è più difficile per noi fare questo. Domani giocano Cristante e Veretout”
Per la sua esperienza, come si può controllare questa tendenza tra euforia e depressione?
“Mi è piaciuto lo spogliatoio come ha festeggiato col Sassuolo, in tutte le altre vittorie siamo stati equilibrati. Dopo la sconfitta ho visto uno spogliatoio triste come piace a me, però equilibrato. Dobbiamo lavorare con questo livello di stabilità che è molto importante, una stagione non è un’autostrada ma una strada con curve e devi guidare sempre con concentrazione, con attenzione. Per Bayern, Psg…magari è un’autostrada. Tranquilli, piano piano…”.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) September 22, 2021