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Roma-Empoli, MOURINHO: «Chiedo tranquillità, faremo il nostro percorso. Ho chiesto a Zaniolo di reagire»

Prima del fischio d’inizio e al termine di Roma-Empoli, 7a giornata di campionato in programma alle 18.00 allo stadio Olimpico, ha parlato ai microfoni dei cronisti il tecnico giallorosso José Mourinho. Le sue dichiarazioni:

POSTPARTITA

MOURINHO A DAZN

Questa Roma ha giocato bene quando c’era da fare bene e ha difeso bene quando doveva?
Abbiamo fatto una partita solida e compatta, non direi tranquilla perché 2-0 non è tranquillità. Ma era una partita in controllo contro una squadra che gioca bene, con i terzini altissimi e gente che obbligava a chiudere dentro. Abbiamo lavorato in questi due ultimi giorni e abbiamo fatto abbastanza bene. Abbiamo meritato di vincere e dopo una sconfitta è sempre bello vincere. 15 punti in 7 partite va bene, stiamo bene

Cosa ha detto a Zaniolo quando l’ha sostituito?
Gli ho detto che è così, che è così che un giocatore deve parlare e reagire a qualche momento di tristezza. Lui si aspettava di andare in Nazionale, Roberto (Mancini, ndr) ha fatto la sua scelta, che rispetto e voglio che Nicolò rispetti, ma giocando così può creare un problema positivo e deve giocare così. In questa partita, nel derby e contro lo Zorya è stato forte fisicamente, con iniziativa e forte in transizione cercando di difendere bene. Pellegrini è la nostra connessione. Loro hanno giocato a uomo cercando di fermare Lorenzo, ma lui si trova bene in tanti punti del campo. Abbiamo giocato bene in un campo che sicuramente sarà il peggiore della Serie A.

Come riesce a gestire la pressione della sua squadra?
Penso che la gente sia educata, abbiamo vinto 3 partite e ho detto che ne abbiamo vinte 3 e non 30. Anche quando abbiamo perso ho detto che la sconfitta sarebbe arrivata e avremmo dovuto essere tranquilli. Sappiamo cosa vogliamo, sappiamo chi siamo e la differenza con le squadre top, ho accettato un profilo diverso rispetto ai profili di lavoro della mia carriera. Sono molto felice di questo profilo, di fare giocare Darboe e far crescere Zalewski. Se vedi le altre squadra fanno cambi di qualità, ad esempio l’Inter ieri, ma noi dobbiamo far crescere questa gente e la gente deve capire il nostro percorso. Ero tranquillo con 4 vittorie di fila e sono tranquillo dopo il derby, sarà l’età e l’esperienza. Sono tranquillo quando la gente ha euforia e anche quando la gente ha meno gioia. Sono davvero tranquillo che anche dopo le sconfitte c’è lo stesso profilo di gente. Lo stadio è pieno, i proprietari sono sullo schermo, la gente applaude. Siamo tutti insieme e sappiamo di essere un club di una dimensione gigante, ma come squadra abbiamo un percorso da percorrere.

MOURINHO A ROMA TV+

Abbiamo giocato bene, abbiamo fatto una partita solida, sempre in controllo. Abbiamo creato e ci siamo saputi difendere contro una squadra che ci ha creato difficoltà, che dà ampiezza con i terzini dopo aver giocato in mezzo al campo con i tanti giocatori bravi che hanno.

A che punto è la sua Roma?
Sono quasi tre mesi di lavoro, di meno con alcuni giocatori che sono arrivati tardi come Abraham, Cristante e Veretout. A poco a poco andiamo avanti. La squadra ha tanti giovani, tutti stiamo imparando.

L’inno a inizio partita cantato dai tifosi?
Mi è piaciuto veramente. I tifosi stanno con noi, sono arrivati in tanti, se non sono venuti di più è perché non è stato possibile. Bello specialmente per i giocatori, specialmente dopo aver perso una partita è bello vedere questo sostegno.

42 partite consecutive in A senza perdere?
Me l’avevano detto settimane fa, ma la prossima in casa è più importante delle altre 42. Se è un record lo condivido con i miei giocatori della Roma e con quelli che ho avuto in passato all’Inter.

La sosta farà bene?
No. Non credo faccia bene, giochiamo tra due settimane. Troppo tempo…

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Che segnale ha dato la squadra?
Un segnale di maturità, di intelligenza, di professionalità. Se perdi un derby, ci sono sconfitte e sconfitte. Per me la sconfitta è sempre una sconfitta, ma domenica scorsa siamo usciti sapendo di essere superiore. Siamo usciti con quella sensazione positiva. Maturità, esperienza, partite che sono finite non le puoi rigiocare. La prossima è la più importante, abbiamo giocato due partite, giovedì e oggi, di ottimo controllo. Abbiamo giocato un bel calcio, in Ucraina era più facile perché il campo era bellissimo, qui è più difficile perché è il peggiore campo della Serie A. L’Empoli non è una squadra facile, è una squadra che cerca ampiezza e profondità, ha gente che gioca tra le linee, obbliga l’avversario a difendere bene. Oggi abbiamo difeso bene, non ricordo parate straordinarie di Rui, tre punti solidi e secondo me meritati.

Stasera ha battuto un altro record: da quando ci sono i tre punti nessun allenatore era rimasto imbattuto in casa per 42 partite di fila, tra Inter e Roma. Che significato ha?
Ho saputo 2-3 settimane fa che mancavano poche partite, la mia mentalità è che la prossima partita in casa è la più importante, ma è un momento per ringraziare i miei giocatori dell’Inter, con loro abbiamo fatto due stagioni senza sconfitte in casa, grazie agli interisti di San Siro e ovviamente grazie ai miei ragazzi della Roma, con cui abbiamo fatto quattro partite in casa, e grazie ai romanisti che sono fantastici. È una cosa bella. Non impazzisco, ma mi fa piacer”.

Lei ha allenato tanti grandi giocatori. C’è un calciatore che le ricorda la classe di Pellegrini?
Ho allenato grandi giocatori, Lorenzo è uno di loro, sicuramente. Però di solito ho allenato squadre che diventavano prestissimo prodotti finiti, squadre che avevano un unico obiettivo, vincere. Noi siamo una squadra con un profilo diverso, dobbiamo crescere insieme. Lui è talentuoso, ma è un giocatore di squadra. Secondo me per il suo percorso come giocatore il nuovo contratto è perfetto, per il suo status, la sua esperienza, la sua maturità. Magari un giorno avrà ancora tempo di fare un percorso diverso, potrà farlo. Se decide di diventare l’uomo-Roma ha tutto per farlo.

Abraham ha scherzato sui pali, quando le cose cambieranno sarà un’ulteriore crescita?
Ci sono attaccanti che per il loro profilo, se non segnano, non fa niente. Ci sono tanti bomber che non danno contributo se non segnano. Ci sono altri che possono essere tra i migliori in campo senza segnare, e questo è stato Abraham. Ha fatto una partita  tremenda come appoggi, come target, come movimento. Nel secondo tempo ha pressato, siamo migliorati, per me ha  fatto una partita straordinaria. I gol arriveranno sicuramente, però ha fatto una partita straordinaria

Zaniolo?
Contro la Lazio ha giocato molto bene, oggi e anche con lo Zorya negli ultimi minuti quando è entrato. Fisicamente sta crescendo tantissimo. Cresce in iniziativa e in fiducia. È un giocatore che soffre questo campo orribile, vuole attaccare i difensori, vuole inserirsi in spazi ridotti. Deve lottare contro questo campo in condizioni orribili. Sono molto contento del suo gioco.

Le condizioni di Smalling e Karsdorp?
Quello di Smalling non è un infortunio, ma dobbiamo aspettare. Ha fatto 2 partite di fila, può succedere. Karsdorp ha preso una botta all’ultimo minuto del primo tempo, ha sentito dolore ma non si tratta di un infortunio, questa è la mia e la sua sensazione.

 

 

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