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Roma-Torino, le pagelle: Abraham “one shot”. Zaniolo esplosivo. Saracinesca Smalling

(Angelo Papi-Keivan Karimi) – La Roma ottiene una vittoria davvero importante contro il Torino, grazie ad un gol di Abraham nel primo tempo. Tre punti che lasciano i giallorossi soli al quinto posto in classifica, a -3 dall’Atalanta quarta. Ecco i voti e i giudizi dei giocatori scesi in campo.

RUI PATRICIO 6,5 – L’assedio del Toro non comporta interventi particolarmente difficili, ma il portiere portoghese non perde mai concentrazione. Bravissimo nelle prese basse, meno quando c’è da rinviare lungo.
MANCINI 6,5 – Combattivo e stranamente meno nervoso del solito. Tiene la posizione aiutato dai compagni di reparto, riuscendo a mettere pezze alla bisogna.
SMALLING 7,5 – Mourinho aveva già fatto intendere come il suo rientro fosse manna dal cielo per la difesa giallorossa. Oggi la conferma: 200 palloni arpionati, respinte aeree sempre decisive ed una leadership che mancaca come il pane. Belotti fa la statua di sale nei suoi confronti.
IBANEZ 7 – Esagerato, in tutto. Sia quando partecipa con classe all’azione del vantaggio romanista, sia quando esagera con gli interventi difensivi, mettendo a rischio le caviglia di Singo. Ma il brasiliano è questo, prendere o lasciare.
KARSDORP 7 – Gara prettamente difensiva, se si escludono un paio di sovrapposizioni non gestite benissimo. Ma dietro è un muro, non a caso prima Vojvoda poi Pjaca girano spesso a largo.

PELLEGRINI S.V – Partita sfortunata fin dall’inizio, con l’ennesimo problema fisico a tirarlo fuori dalla contesa. Solo 10’ tanto per registrare la presenza.

DIAWARA 6 – Si mette davanti alla difesa cercando di donare un po’ di equilibrio dal punto di vista tattico. Dal punto di vista dell’impegno niente da eccepire, sulle qualità tecniche ormai sappiamo non essere all’altezza.

MKHITARYAN 7,5 – In questo nuovo ruolo di mezzala si è ritagliato probabilmente un finale di carriera più lungo. Sempre nel vivo del gioco e con un margine di errore davvero molto basso. Una luce in mezzo al campo, sapiente e misurato.

EL SHAARAWY 6,5 – Le cose migliori le fa in ripiegamento e nel duello con Singo. Tatticamente sempre molto applicato e ormai padrone del ruolo. Insolitamente impreciso negli ultimi 30 metri.

ZANIOLO 7,5 – Se i dubbi erano il pieno recupero fisico e la tenuta del ginocchio, oggi sono stati sicuramente fugati. Gara fisica, ricca di scontri e contrasti, da cui esce spesso vincitore. Gli è mancato davvero solo il gol, tra dribbling e scambi di qualità con il compagno d’attacco. Avvicinarlo alla porta è stata una mossa sacrosante.

ABRAHAM 7,5 – Come contro l’Udinese vittoria per 1-0 targata dall’ex Chelsea. In stagione ora i gol sono 8 e nelle ultime 5 gare ne ha messi a referto 4. La crescita fisica e psicologia è sotto gli occhi di tutti, grazie anche ad una bellissima empatia che si è creata con il pubblico.

(dal 15′ PEREZ 5,5 – In una gara così, più di contenimento che di costruzione, lo spagnolo appare sacrificato e quasi inutile alla causa. Da apprezzare lo spirito, meno la gestione delle ripartenze).
(dal 87′ VINA s.v. – Giusto il tempo per farsi ‘scherzare’ da Singo).
(dal 90′ KUMBULLA s.v. – Entra per marcare Milinkovic-Savic in area, si becca anche un giallo).

Mourinho – Una vittoria sofferta e basata su una grande organizzazione difensiva. Gli si appuntava di non essere in grado di trovare soluzioni tattiche alternative al famoso 4/2/3/1. In queste settimane ha dimostrato una volte in più perché è così “Special”. Mkhitaryan rigenerato e Zaniolo in rampa di lancio non sono casualità, cosi come la fiducia di Abraham. Tutti con Josè…

GGR

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